ANCONA – Arrestata dalla polizia per concorso in estorsione ai danni della famiglia di una sua ex amica con problemi di tossicodipendenza una ragazza che tre mesi fa era stata trovata dagli agenti in stato confusionale a casa di un pusher nigeriano accusato di averla stuprata mentre era sotto l’effetto di eroina.
La 23enne è stata bloccata dalla Squadra Mobile ad Ancona, insieme a un complice marocchino, mentre si accingeva a incassare il denaro. La vicenda nasce da un debito di droga da 150 euro che il padre della giovane tossicodipendente aveva pagato allo spacciatore.
Poi l’uomo era tornato alla carica con la famiglia, minacciando al telefono di far sfigurare la ragazza e di picchiare anche l’ex fidanzato di lei, se non avesse pagato altri 150 euro. Alcune chiamate erano arrivate dal telefono della 23enne che a sua volta aveva chiesto 50 euro per debiti pregressi.
Ma all’incontro tra estorsori e vittima si sono presentati i poliziotti. I due sono finiti in carcere: l’uomo ad Ancona e la giovane a Pesaro.