Urbino, “Marcantonio Bassetti Adorazione dei pastori” a cura di Vittorio Sgarbi in mostra al Palazzo Ducale

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URBINO – In occasione delle feste e in tema con l’atmosfera natalizia, oggi 21 dicembre alle 12 si inaugura a Palazzo Ducale, Sale del Castellare, di Urbino la mostra “Marcantonio Bassetti Adorazione dei pastori” a cura di Vittorio Sgarbi, promossa dal Comune di Urbino e organizzata da Sistema Museo.

Fino al 7 gennaio 2018 sarà possibile ammirare un’opera seicentesca di grande pregio e di forte intensità. Raffigura la scena evangelica dell’adorazione dei pastori, giunti al cospetto del neonato Gesù, guidati dagli angeli che reggono un lungo cartiglio (sul quale, secondo la tradizione iconografica, doveva trovarsi la scritta “gloria in excelsis Deo”). La Madonna, seduta sotto una imponente architettura, solleva il pannicello per mostrare il Bambino agli umili visitatori, mentre le grandi placide teste del bue e dell’asino osservano la scena.

L’esposizione è inoltre l’occasione per tornare ad ammirare una delle poche opere di Bassetti destinate alla committenza privata. Il dipinto è segnalato da Francesco Arcangeli alla mostra della pittura veronese del 1974 e da allora è riaffiorato soltanto in occasione di un passaggio ad un’asta di Sotheby’s a Milano nel 2004.

Insieme ad Alessandro Turchi (1578-1649) e a Pasquale Ottino (1578-1630), Marcantonio Bassetti (1586-1630) fa parte del celebre “trio dei veronesi” che si trasferirono a Roma e aggiornarono il loro stile sulle novità caravaggesche. L’attività di Bassetti, morto a soli quarantaquattro anni, copre poco più di due decenni, non restano però opere riferibili al soggiorno veneziano, dalla morte del suo maestro Felice Brusasorzi (1605) fino al 1616, quando è già documentato a Roma.

Dopo il ritorno a Verona, intorno al 1621, la vena caravaggesca di Bassetti si raffredda progressivamente, le sue composizioni si assestano su un registro più quieto e nelle pale d’altare per la città e la provincia si rifugia nella riproposizione di modelli già sperimentati.

Il dipinto esposto a Urbino pare essere l’evoluzione della sua Sacra famiglia già nella raccolta Jackson-Higgs a New York; dipinto reso noto da Roberto Longhi, in cui Maria e Giuseppe sono seduti in una posizione innaturale, rincantucciandosi sulla destra con un gesto di ritrosia che acquista senso soltanto con l’inserimento dei pastori che si sporgono in maniera un po’ indiscreta per esaminare da vicino il Salvatore, quasi a volersi sincerare di persona delle parole dell’angelo.

Allo stesso modo, le “risorgenze di scenica veronesiana” si comprendono meglio nella composizione dell’Adorazione che, nello sviluppo orizzontale e nella presenza incombente degli angeli, sembra misteriosamente consuonare con analoghe soluzioni adottate da caravaggisti napoletani, quali il Maestro dell’annuncio ai pastori.

La cronologia deve essere fissata alla metà del terzo decennio, quando la tavolozza tende leggermente a schiarire e i colori recuperano corpo e luminosità; attingendo all’insuperabile prosa longhiana: “la qualità dell’opera è riscattata dal gusto dei panneggi crepitanti sotto la luce”.

21 dicembre 2017 – 7 gennaio 2018

Marcantonio Bassetti Adorazione dei pastori

a cura di Vittorio Sgarbi

Urbino, Palazzo Ducale, Sale del Castellare

Inaugurazione giovedì 21 dicembre, ore 12

Orari di apertura

sabato e domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

da lunedì al venerdì dalle 15 alle 18

Ingresso libero