Treia, alluvione: frane, crollo di decine di alberi e smottamenti

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Registrati danni gravissimi.Isolate due aziende agricole con un’ottantina di bovini a causa di un’enorme frana.Il sindaco Capponi chiede lo stato emergenza

TREIA – Gravi frane, crollo di decine di alberi e smottamenti. Isolate due aziende agricole. La situazione dopo un’altra notte di pioggia, a Treia è grave, come spiega il Sindaco Franco Capponi impegnato ad affrontare l’emergenza da questa mattina presto, dopo aver monitorato durante la notte che il Potenza non superasse i livelli di allerta: «Nella notte si sono create situazioni gravissime: si è registrata una frana di enormi dimensioni tra la strada comunale di Santa Maria in Piana e Sant’Elena Catignano che ha inghiottito quasi 100 metri di strada. Si tratta dell’unica via d’accesso per due aziende agricole che hanno in totale un’ottantina di capi bovini quindi dobbiamo provvedere urgentemente a effettuare un pronto intervento creando una passerella per evitare che restino isolate».

Una situazione di emergenza che si è estesa anche su altri tratti: «Sulla Provinciale romana all’altezza di Villa Spada c’è stata una frana di enormi dimensioni con decine di alberi sradicati. Su tutto il territorio sono cadute molte piante di enormi dimensioni. Siamo su tutto il territorio con Protezione Civile, operai comunali, ma abbiamo dovuto chiedere aiuto anche a ditte esterne per la gravità della situazione che stiamo affrontando dalle prime ore di questa mattina.
Di fronte a tutto ciò chiediamo al Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli e al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli di attivarsi per le opere di pronto intervento e richiedere lo stato emergenza. Le Amministrazioni comunali non hanno più risorse a disposizione per affrontare interventi urgenti che non possono essere rimandati, anche perché i fondi della precedente alluvione, che dovevano essere trasferiti non sappiamo ancora se saranno riconosciuti».
Si sta provvedendo, inoltre, a effettuare sopralluoghi su ponti di fiumi e torrenti di terzo e quarto ordine per segnalare al Consorzio di Bonifica alberi, piante e detriti che stanno ostruendo il percorso delle acque.