Tolentino, lesioni gravi e porto di strumenti atti a offendere: due arresti

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TOLENTINO – Il 26 aprile 2025 intorno alle 10.40, la centrale operativa della Compagnia di Tolentino ha ricevuto numerose segnalazioni per un’aggressione avvenuta in zona centrale a Tolentino nei pressi di una scuola. I cittadini in particolare avevano visto una Ford bloccare un’altra auto all’interno di una rotatoria posta nei pressi di un istituto scolastico; dall’auto erano scesi due uomini, uno dei quali teneva in mano una grossa chiave inglese.

Rapidamente essi avevano raggiunto l’auto bloccata e l’avevano colpita violentemente fino a spaccare il finestrino lato conducente; avevano poi aperto la portiera e iniziato a colpire l’uomo che si trovava – da solo – alla guida dell’auto sia con la chiave inglese che con violenti pugni. Erano poi risaliti in auto e si erano allontanati. Mentre gli equipaggi del Norm si ponevano alle ricerche dell’auto degli aggressori, la vittima, un cinquantanovenne originario del Kossovo, ha raggiunto a fatica la caserma per chiedere aiuto.

I Carabinieri di Nucleo Operativo e Radiomobile e della locale Stazione

hanno avviato celerissime indagini, acquisendo le prime informazioni dalla vittima e dai testimoni; hanno poi visionato e costantemente monitorato le telecamere del circuito di videosorveglianza comunale e hanno acquisito filmati forniti in collaborazione dalla polizia locale.

Individuata l’autovettura all’interno di un parcheggio, hanno localizzato le abitazioni dei due uomini, ubicate a poca distanza dal parcheggio e li hanno trovati entrambi presso il domicilio di uno degli indagati intorno alle 12.00, con indosso gli stessi capi d’abbigliamento portati durante l’aggressione e con segni sul volto e sulle mani. Uno di essi ha immediatamente ammesso di essere l’autore dell’aggressione, dovuta a dissapori per vicende private.

All’interno della Ford hanno trovato e sequestrato la chiave inglese utilizzata per colpire la vittima; il cinquantanovenne ha riportato una frattura di tibia e perone, una frattura nasale e un trauma cranico minore, con prognosi iniziale di 30 giorni ed è stato ricoverato presso l’ospedale di Macerata.
I due indagati, di 36 e 23 anni, Kosovari di origine, sono stati arrestati e tradotti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Dovranno rispondere di lesioni aggravate, porto di armi o strumenti atti ad offendere e danneggiamento aggravato dell’autovettura della vittima.
Potranno esperire le proprie difese nelle prossime fasi procedimentali.