Tolentino, “Anime perse” di Umberto Piersanti: la presentazione

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Giovedì prossimo il  poeta  presenterà  al Politeama la sua ultima opera letteraria

TOLENTINO – Continuano le presentazioni di libri al Politeama di Tolentino, giovedì 13 giugno alle ore 18,00 il poeta Umberto Piersanti presenterà la sua ultima opera letteraria, Anime perse. Diciotto storie vere, raccolte da Ferruccio Giovanetti nei suoi centri di recupero del Montefeltro, trascritte e interpretate da Umberto Piersanti. Diciotto lampi di vite smarrite che non sempre han trovato la pace. Ad introdurre l’autore sarà il giovane poeta tolentinate Riccardo Canaletti.

Mario ha sparato al vicino perché gli rubava la terra. Claudia doveva porre fine alle sofferenze di Lucia; Luisa aveva tutte le ragioni per brindare con la madre, alla morte del padre. Un tempo si chiamavano manicomi criminali, ora sono centri di recupero: ci arrivano persone che non hanno ucciso per interesse o per calcolo, ma in preda alla follia. Da dove vengono, cos’è scattato nella loro testa, e cosa pensano ora, come vivono, al riparo dal mondo?
Con delicatezza e immaginazione poetica, senza facili morali e senza mai giudicare, Umberto Piersanti ha condensato nelle pagine del suo ultimo libro le loro storie.

A lui piace quella sciabola, la sfila dal fodero e la guarda, con amore.
Con quella sciabola vorrebbe ammazzare tanta gente, tutti quelli, e sono tanti, che lo pigliano per il culo: tutti quelli che vanno con le donne come bere un bicchiere d’acqua, tutti quelli pieni di soldi che girano con le macchine fuori serie. Enrico ha tagliato la gola a un pescatore per un commento fuori luogo; Diciotto anime perse che raccontano quando si arriva all’estremo, quando si sfalda la “morale” e si scende a un livello più profondo di azione, dettata dalla rabbia, dalla follia e da altri accadimenti ai limiti della vita.

Eppure, con forza e in assenza di giudizio, Umberto Piersanti fa rientrare le forze centrifughe di questi casi così radicali in un unico nucleo, come a dirci che li accomuna, quanto meno, l’essere umani, proprio come noi.

Umberto Piersanti nasce ad Urbino nel 1941, è poeta e docente di Sociologia della Letteratura all’Università di Urbino. Tra le sue raccolte poetiche: La breve stagione (Quaderni di Ad Libitum, Urbino, 1967), Il tempo differente (Sciascia, Caltanissetta- Roma, 1974), L’urlo della mente (Vallecchi, Firenze, 1977), Nascere nel ’40 (Shakespeare and Company, Milano, 1981), Passaggio di sequenza (Cappelli, Bologna, 1986), I luoghi persi (Einaudi, Torino, 1994), Nel tempo che precede (Einaudi, Torino, 2002), L’albero delle nebbie (Einaudi, Torino, 2008) con il quale ha vinto i seguenti premi: Premio Pavese Città di Chieri, Premio San Pellegrino, Premio Giovanni Pascoli, Premio Tronto, Premio Mario Luzi, Premio Alfonso Gatto, Premio Città di Marineo. Il suo libro di poesie più recente è Nel folto dei sentieri (Marcos y Marcos, 2015), finalista vincitore al Premio Dessì 2015 e vincitore del Premio Montefeltro 2015, Premio Pontedilegno 2016, Premio Tirinnanzi 2016, Premio L’Onor D’Agobbio 2016. È anche autore di quattro romanzi (L’uomo delle Cesane, L’estate dell’altro millennio, Olimpo e Cupo tempo gentile). Le sue poesie sono apparse sulle principali riviste italiane e straniere. Vincitore di numerosi premi il Camaiore, il Penne, il Caput Gauri, l’Insula Romana, il Mastronardi, il Piccoli, il Frascati. Attualmente dirige la rivista Pelagos.

L’evento è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, non è prevista la prenotazione.
In collaborazione con La Bottega del Libro – Mondadori Bookstore di Tolentino.