Tassa sui rifiuti, Macerata una delle città dove si paga meno

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Comune di Macerata logoMACERATA – Macerata è tra i comuni italiani in cui la Tari, il tributo sui rifiuti, è meno cara. Lo rivela un’indagine curata dal Servizio Politiche territoriali della Uil che riporta i risultati delle rilevazioni, aggiornate al 10 aprile scorso, sulle tre maggiori imposte e tasse dei Comuni ovvero Imu/Tasi, Irpef comunale e Tari. Una città virtuosa, la nostra, grazie alle politiche ambientali adottate dall’Amministrazione comunale e alle buone pratiche in fatto di raccolta differenziata che viene fatta, evidentemente, in maniera puntuale.

“Ancora una volta Macerata tra le prime in Italia nella cura delle proprie persone – commenta il sindaco Romano Carancini -. Non solo risultiamo tra le città che hanno le più alte percentuali di differenziata; oggi anche la soddisfazione che uno studio nazionale dimostra che siamo tra i capoluoghi di provincia italiani in cui il costo della differenziata per i maceratesi è tra i più bassi solo dopo Potenza, Novara e Belluno. Tutto torna, prima o poi: nel frattempo a qualcuno lasciamo le chiacchiere, noi ci occupiamo della qualità di vita della comunità con i fatti.”

Per quanto riguarda appunto la Tari, dall’indagine della Uil che ha elaborato i costi in 105 capoluoghi di provincia, su una famiglia con abitazione di 80 mq e 4 componenti emerge che su 54 città analizzate, 23 di esse, cioè il 42,6% della rilevazione, hanno aumentato il tributo, 19 l’hanno diminuita e 12 hanno mantenuto inalterate le tariffe.

Macerata risulta la quarta città con i costi più bassi con una differenza percentuale rispetto al 2015 di – 2,7, si è passati infatti dai 183,96 euro del 2015 ai 178,34 del 2016, ai 175,38 del 2017 per tornare ai 179, 98 del 2018 e del 2019. Le prime tre città in classifica sono, al primo posto Potenza dove il costo della Tari è di 133, 38 euro e con 419 Kg di rifiuti raccolti pro capite (23% differenziata), Novara con 163,80 euro di Tari e 418 kg di rifiuti raccolti (72% differenziata) e Belluno con costo Tari di 170,36 euro, 397 kg di rifiuti raccolti (78% differenziata)

“Va sottolineato che l’attuale livello della Tari nel nostro Comune – afferma l’assessore all’Ambiente Mario Iesari – è stato raggiunto negli ultimi anni grazie all’aumento della raccolta differenziata ottenuto con il passaggio al sistema di raccolta porta a porta. Oggi l’obiettivo principale che dobbiamo perseguire è quello della riduzione dei rifiuti complessivamente prodotti grazie alla diffusione di buone pratiche di recupero e riuso. A tale proposito basta fare riferimento alla positiva esperienza del centro di Riuso e della campagna Plastic Free che punta prima di tutto a sostituire la plastica monouso con soluzioni riutilizzabili come la borraccia che rende inutile la bottiglietta di plastica.”