“Settanta volte sette”, una riflessione di Monica Baldini

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BaldiniFANO – In questi giorni sempre più neri e illuminati dal sole e profumati dalla primavera, una cosa mi viene di dire, dal cuore: Amate Gesù, apritegli il cuore. Convertitevi perché a nulla serviranno gli striscioni né la ballate scaccia stress.

Sì, forse a rallegrare gli animi e rendere alto l’umore ma l’occasione che abbiamo oggi di scoprire tanto di più sul nostro essere umili e fragili, bisognosi di perdono e di perdonare ci sfuggirà come vento che dal nord passa al sud e tocca il mondo bagnandolo di lacrime.

Aprire il proprio cuore a Gesù, significa ammettere i propri errori e chiedere perdono al Cielo e al Padre, come nella parabola del figlio prodigo, e Dio che è lento all’ira e che si compiace di manifestare la Sua Misericordia, non tarderà a rialzarci.

Siamo tutti sofferenti, nel corpo, nell’anima. Nessuno è immune al dolore né alle prove della vita. Aprite il cuore a Dio, invocatelo per dare valore alla vostra vita. Anche oggi Gesù ci dice di perdonare settanta volte sette, di aprire il cuore facendo dono di noi stessi, allargando le braccia, smussando gli angoli, riponendo il giudizio sugli altri perché anche noi siamo difettosi e peccatori.

Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 18,21-22

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.

Mt 18, 35

Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».