Senigallia Concerti, presentata la seconda edizione

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Dal 20 ottobre al 5 aprile 2024 tra il Teatro la Fenice e l’Auditorium San Rocco nove appuntamenti che propongono generi e organici differenti

SENIGALLIA  – Ritorna Senigallia Concerti. Per il secondo anno il Comune di Senigallia e l’Associazione Culturale LeMuse portano, tra il Teatro la Fenice e l’Auditorium San Rocco una rassegna che, in nove appuntamenti tra ottobre e aprile 2024, propone generi e organici differenti e allarga lo sguardo oltre il consueto mondo musicale.

Senigallia Concerti è «una vivace attività concertistica quale prosecuzione di un percorso iniziato l’anno scorso presso il teatro la Fenice e che ha dato ottimi risultati in termini di consenso e partecipazione. La collaborazione con l’Associazione LeMuse, sotto la guida artistica del Maestro Mondelci, si conferma un connubio ottimale che ci consente di ospitare solisti, orchestre e gruppi in un’ottica di promozione dell’eccellenza artistica e culturale internazionale», afferma Massimo Olivetti, Sindaco di Senigallia.

Per la seconda edizione la rassegna concertistica «propone un calendario particolarmente ricco di concerti, otto concerti al Teatro La Fenice e un concerto al San Rocco, con i grandi nomi del panorama internazionale a fianco dei giovani vincitori dei più prestigiosi concorsi del mondo, i gruppi cameristici e le grandi orchestre, la musica antica e quella contemporanea. Senza dimenticare lo sguardo al futuro e la programmazione destinata alle scuole, le proposte che si susseguono ci portano in un mondo musicale senza muri e senza barriere, dove la parola ‘classico’ si allarga dai capolavori sinfonici e cameristici del passato per comprendere le espressioni musicali del nostro tempo, ormai appartenenti a buon diritto alla storia della musicasottolinea il M° Federico Mondelci, Direttore Artistico di Senigallia ConcertiSono felice di mettere al servizio della città di Senigallia la mia lunga esperienza di concertista e direttore artistico che si concretizza in questo progetto, che per il suo valore è stato accreditato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Marche».

Ad apertura e chiusura della Stagione due grandi orchestre, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli (20 ottobre con “Rach 2 i il Nuovo Mondo”) e la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Luigi Piovano (5 aprile con “Viaggio sul Reno”). In entrambe i casi, il programma propone una pagina tra le più amate del repertorio – la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák e la Sinfonia “Renana” di Schumann” – accostata ad un popolarissimo capolavoro solistico – il Secondo di Rachmaninov e il Secondo di Brahms – affidati rispettivamente a due pianisti virtuosi, acclamati interpreti del panorama internazionale, Giuseppe Albanese e Boris Petrušanskij.

L’itinerario internazionale è protagonista del secondo appuntamento “Latino Mediterraneo” (15 novembre), che vede sul palcoscenico una delle compagini cameristiche più accreditate in ambito internazionale, I Solisti Aquilani, in un percorso nel quale il ‘barocco’ Concerto Grosso di Bacalov (affidato al violino di Daniele Orlando) si abbina all’originale fisarmonica di Richard Galliano, che come autore e solista ha cambiato il volto a questo strumento.

Ancora un crossover, questa volta tra i secoli, caratterizza il “Concerto dell’Avvento” (17 novembre): nella raccolta cornice dell’Auditorium San Rocco, gli archi di chiara fama e di straordinario spessore dell’Umbria Ensemble assieme ad un’interprete dai mille volti artistici, il mezzosoprano Daniela Pini, ci porteranno in un viaggio nel tempo e tra sacro e devozionale che dal Barocco di Caccini passando da Mozart arriva alla fine dell’Ottocento con Mascagni.

In questo percorso senza muri e senza barriere, il Concerto di Natale (25 dicembre) è affidato a “The Gospel”, genere che come pochi altri sa dipingere la festa nel suo alternarsi di ritmo, canto e preghiera. Al Teatro La Fenice protagonista sarà JP & the Soul Voices proveniente dalla House of Blues di Orlando Florida, uno dei complessi più accreditati nel genere in ambito internazionale.

Nel nuovo anno la volontà di incrociare generi e mondi musicali prosegue (14 gennaio) nella proposta di uno dei giovani trii più quotati sulla scena internazionale, il “Trio Chagall” (Edoardo Grieco, violino – Francesco Massimino, violoncello – Lorenzo Nguyen, pianoforte) che, reduce da importantissimi successi in prestigiosi concorsi internazionali, porta a Senigallia due dei capolavori per questo organico affiancando il felice spirito cameristico di Mendelsshon alla meditazione intensa e patetica di Šostakovič.

Con “The best of Stevie Wonder & Ray Charles” (18 febbraio) si allarga il termine ‘classico’ al di fuori dell’ambito nel quale solitamente lo confiniamo, per comprendere testimonianze che, senza barriera di generi e stili, possano tracciare l’identità culturale di un’epoca. In questo caso l’Orchestra Lemuse, in un mix di archi e sonorità e ritmiche pop, assieme a due grandi solisti, Massimo Morganti al trombone e Federico Mondelci al sassofono, ci riproporranno le ‘voci’ della grande musica nera del secolo scorso.

Dal secolo scorso arriviamo al terzo millennio con i due concerti che seguono nella Stagione affidati ad artisti poco più che ventenni vincitori di alcuni dei concorsi internazionali più prestigiosi del mondo e straordinari interpreti di una ‘classica’ finalmente aggiornata.

Il violinista Giuseppe Gibboni ha riportato in Italia dopo oltre vent’anni di stranieri il Premio Paganini, mentre la chitarrista Carlotta Dalia ha vinto col suo strumento il Paganini di Parma. Entrambi virtuosi impeccabili propongono “Nel nome di Paganini” (10 marzo) un gustoso viaggio cameristico, alternando nelle pagine di Paganini, Tartini, Scarlatti, Bach e Piazzolla l’abilità tecnica alla sensibilità espressiva.

Infine, prima dell’ultimo grande appuntamento sinfonico, troviamo l’unico concerto della Stagione affidato ad un solista, Arsenij Mun (23 marzo). Giovanissimo “Vincitore del Premio Busoni 2023”, uno dei più prestigiosi premi pianistici internazionali, Mun propone un ventaglio di brani, da Bach a Ravel, studiato apposta per mettere in luce tutta la sua versatilità interpretativa.

Nella volontà di coinvolgere poi anche i più giovani ed invogliarli all’ascolto dal vivo della musica d’arte, l’Associazione LeMuse allarga lo sguardo anche al nuovo pubblico, agli studenti delle scuole secondarie, con un’offerta formativa che riguarda nello specifico, fra febbraio ed aprile, gli appuntamenti del “Family Concert” (Musica e natura, con musiche di Beethoven e Gattomachia, con musiche di Sciortino, Saint Saëns e Rossini), oltre a prevedere, secondo modi e tempi ancora da stabilire e che verranno comunicati tempestivamente, approfondimenti su alcuni dei concerti della Stagione destinati espressamente alle scolaresche.

BIGLIETTERIA TEATRO LA FENICE

Giovedì, venerdì e sabato ore 17-20;

giovedì e sabato anche ore 10.30-12.30;

concerti domenicali: apertura biglietteria ore 15

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