Scuola, psicologo in classe: Ordine Psicologi Marche soddisfatto

136

katia marilungo

Rientro a scuola, da settembre previsto supporto psicologico in classe per far fronte a situazioni di stress

ANCONA – “L’attenzione alla salute e il supporto psicologico per il personale scolastico e per gli studenti rappresenta una misura di prevenzione precauzionale indispensabile per una corretta gestione dell’anno scolastico”. Così recita il ‘Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19’, firmato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Istruzione, sindacati e associazioni dei dirigenti scolastici, per il quale, l’Ordine degli Psicologi delle Marche ci tiene ad esprimere la sua soddisfazione.

“Nell’ambito della sottoscrizione del protocollo – dice Katia Marilungo, presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche – è stata accolta la proposta degli psicologi di prevedere, a partire da settembre, consulenza psicologica per il sistema scolastico. Tale proposta dovrà concretizzarsi con un protocollo di intesa tra CNOP e Ministero dell’Istruzione, ma possiamo sin da ora manifestare grande soddisfazione per questo riconoscimento. Si tratta di un elementoimportante per il grande lavoro che gli psicologi stanno facendo e hanno sempre fatto, soprattutto durante l’emergenza”.

L’obiettivo dell’inserimento a scuola della figura dello psicologo è offrire agli studenti e personale scolastico sostegno psicologico per far fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione e situazione di isolamento. “L’impatto psicologico che l’emergenza ha provocato sui minori è notevole e sarebbe stato un grave errore ignorarlo – spiega Federica Guercio Consigliere Segretario dell’Ordine Psicologi -. Sappiamo ormai da tempo che le difficoltà psicologiche coinvolgono circa il 20% dei giovani sino a 18 anni e rappresentano la prima voce tra i problemi di salute in questa fascia d’età. Numerosi studi lo hanno evidenziato, tra cui una indagine condotta dall’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova, che ha rilevato come nel 65% e nel 71% dei bambini, con età rispettivamente minore o maggiore di 6 anni, siano insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione, quali aumento di irritabilità, disturbi d’ansia e disturbi del sonno. Negli adolescenti è stata inoltre riscontrata una aumentata instabilità emotiva con irritabilità, cambiamenti del tono dell’umore ma anche “Jet lag domestico” con alterazione del ritmo del sonno”.

Guercio conclude: “La presenza dello psicologo a scuola non si pone solo il compito di supportare le situazioni critiche e il disagio psicologico emerso –spiega – ma gioca anche un ruolo fondamentale nella prevenzione e promozione della salute, nello sviluppo delle risorse e nel potenziamento delle capacità di adattamento e di resilienza. La scuola del futuro, nel suo mandato formativo, non può più prescindere dalla dimensione psicologica. E se è vero, come spesso abbiamo ascoltato in questo periodo, che ‘le crisi sono acceleratori di cambiamenti e innovazione’ non possiamo perdere questa occasione”.