Santuario di Loreto, Cerimonia di apertura della Porta Santa

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L’Aeronautica Militare ha partecipato alla cerimonia di apertura della Porta Santa per il Giubileo Lauretano

LORETO – L’Aeronautica Militare ha partecipato, domenica 8 dicembre, alla cerimonia di apertura della Porta Santa presso il Santuario di Loreto (AN) per il Giubileo Lauretano concesso da Papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine Maria patrona degli aeronauti. Una tradizione che affonda le sue radici nel 1920, anno in cui papa Benedetto XV proclamò la Madonna di Loreto “patrona degli aeronauti”.

Il segretario di Stato Vaticano S. Em. Card. Pietro Parolin ha aperto la Porta Santa alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, l’Ordinario Militare per l’Italia Mons. Santo Marcianò, i vertici della F.A., e il Comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For,Av.En.), il Colonnello Luca Massimi.

La partecipazione dell’Aeronautica Militare alla cerimonia di indizione dell’anno giubilare, che si concluderà il 10 dicembre 2020, rappresenta un momento di raccoglimento ideale per rinsaldare il legame che unisce gli uomini e le donne dell’Arma Azzurra alla Vergine Lauretana. Come ha ricordato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso questa è un’occasione per collegare valori e tradizioni legati al mondo del volo di cui l’Aeronautica è custode insieme alle altre realtà militari e civili che condividono le stesse esperienze connesse all’attività volativa.

Le celebrazioni mariane proseguiranno questa mattina, 9 dicembre, presso l’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima (AN), da dove tre statue della Madonna di Loreto partiranno per una Peregrinatio Mariae, che si protrarrà per l’intero anno giubilare, negli aeroporti civili e militari d’Italia e in numerosi aeroporti dei cinque continenti.

Il Comandante delle Scuole/3^Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, insieme al colonnello Luca Massimi, parteciperanno la sera del 9 dicembre alla veglia di preghiera presieduta da S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio.

Al termine della Santa Messa, che vedrà anche la presenza degli allievi del Corso “Zodiaco V” dell’Accademia Aeronautica, seguirà la tradizionale processione con la Sacra Effige della B.V. Maria di Loreto, portata a spalla dal personale del Cen.For.Av.En..

La mattina del 10 dicembre le commemorazioni continueranno presso il Santuario della Santa Casa di Loreto con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia alla quale prenderà parte il colonnello Luca Massimi insieme ad una rappresentanza del Cen.For.Av.En..

“Festa della Venuta”

Le cerimonie lauretane richiamano la cosiddetta “Festa della Venuta” durante la quale si ricorda il trasporto a Loreto della “Santa Casa”. Secondo la tradizione, si tratta della dimora di Maria a Nazareth, in Galilea, dove ricevette l’annuncio angelico e che, nel 1294, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, fu trasportata in territorio marchigiano. La versione popolare secondo cui il trasporto avvenne “per mano di angeli” fu il motivo per cui la Madonna di Loreto, fin dalle prime imprese aeree italiane, cominciò ad essere venerata quale protettrice degli aviatori; finché il 24 marzo 1920 la Beata Vergine Lauretana venne ufficialmente proclamata “patrona degli Aeronauti” da papa Benedetto XV. L’Aeronautica Militare, fondata quale Forza Armata il 28 marzo 1923, cominciò dunque a venerare la Madonna di Loreto in tutte le sue basi celebrando la ricorrenza del 10 dicembre.

La partecipazione alle celebrazioni si inserisce nel quadro delle consolidate relazioni esistenti tra l’Aeronautica Militare e le istituzioni ecclesiastiche, che proprio a Loreto si sono spesso trasformate in concrete iniziative di solidarietà. L’attuale Cen.For.Av.En. dell’Aeronautica Militare, è ubicato infatti all’interno delle strutture inizialmente sede dello storico Istituto Francesco Baracca che, dal 1930 per oltre 50 anni, svolse a Loreto attività meritorie a favore degli orfani di aeronauti caduti in servizio e che si trovavano in cattive condizioni finanziarie, attraverso l’Opera Nazionale Figli degli Aviatori.