Santa Messa all’alba in riva al mare a Fano

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FANO – La Santa Messa all’alba è un privilegio raro che si compie d’estate quando il caldo rende clemente l’accesso in spiaggia e la bellezza della stagione esalta l’opera di Dio.

L’ appuntamento è stato per le ore 5 in Sassonia nella spiaggia libera davanti il bar Splash.  Ci siamo ritrovati alle prime luci ancora nascoste e timide, in tanti ognuno a munirsi della sedia bianca del bar da sistemare vicino il tavolo in cui il sacerdote Don Federico Tocchini, parroco di Rosciano e Centinarola di Fano, aveva allestito l’altare. Sullo sfondo il mare calmo, ondeggiante sulle note della brezza leggera e i gabbiani a gracchiare e rincorrersi con qualche sparuto piccione fuori zona che dal centro città si era allontanato forse per una boccata di fresco. Gli ombrelloni bianchi e verdi chiusi a sinistra e la spiaggia deserta. Poi le lodi, la chitarra, il suono della preghiera innalzata al Creatore che omaggia ogni giorno dei suoi paesaggi più belli, colorati e tenui come un pittore che decora di novità le tele per l’avvenire, per le sue creature, per le vie e negli scenari.

Abbiamo visto il sole salire lentamente e di giallo sfumare il cielo ancora crepuscolare segnando l’arrivo dell’aurora e di un nuovo giorno. Un disco dorato raggiante ci illuminava mentre continuavamo ad ammirare, lodare, ringraziare, pregare Dio.

La voce del sacerdote alta riverberava tra i presenti nella spiaggia e i pochi accorsi mattutini a fermare un lembo di spiaggia o a tuffarsi nell’acqua fresca, le mani tese con l’Ostia Santissima e il Calice, il bianco dell’abito sacerdotale spiccare verso l’alto nell’azzurro del cielo con qualche nuvola scremata.

Immagini di candore, di fede profonda e sentita, di una fede che vuole volare libera a toccare cuori e anime, che desidera incensare l’aria perché possa essere pace ovunque.

L’Eucarestia in coda nel canto e la benedizione finale dopo il Cantico di Zaccaria, tutti in piedi.

Una celebrazione che ha portato gioia, che ha seminato un chiarore luminoso destandoci dal torpore notturno e facendoci godere di una meraviglia che vede la firma di un disegno d’amore immenso con la mano sempre docile e pronta di Maria a guidare i Suoi figli e a cui la Chiesa dedica il sabato.

Monica Baldini