San Severino, con Shéhérazade è tornato lo spettacolo dal vivo al Feronia

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SAN SEVERINO MARCHE – Dopo sedici mesi, a parte una breve parentesi che risale ormai alla scorsa estate, i Teatri di Sanseverino sono tornati ad alzare il sipario storico del prestigioso Feronia per ospitare la rassegna “Vibrazioni Armoniche – piano festival”. concerto inserito nel progetto “Marche inVita” organizzato dall’associazione Marche Musica in collaborazione con la Regione Marche, l’Amat, il Comune di San Severino Marche e collocato nei luoghi del sisma del 2016.
“Lo spettacolo di questa sera è il primo dal vivo dopo mesi e mesi di attesa – ha ricordato, portando il proprio saluto, il sindaco e sovrintendente dei Teatri di Sanseverino, Rosa Piermattei, che ha anche aggiunto – Vi accogliamo in questo gioiello che rappresenta un po’ la nostra anima e la capacità di rinascita dei settempedani e lo facciamo con due parole semplici ma dal profondo significato: bentrovati e benvenuti. In questo lungo periodo – ha poi sottolineato il primo cittadino settempedano – grazie alla direzione artistica di Francesco Rapaccioni non ci siamo mai fermati ma abbiamo continuato a a programmare e proporre tante attività, magari in streaming, convinti che la cultura, come tutti gli altri settori, dovesse continuare ed esser pronta, come molti altri settori, alla ripartenza”.
“Nei mesi scorsi ci siamo aggrappati alle parole e dalle parole siamo voluti ripartire. Quelle parole – ha ribadito il concetto il direttore Rapaccioniche hanno salvato Shéhérazade. Racconto dopo racconto, capoverso dopo capoverso, la protagonista di questo ritorno sul palco ha aggiunto giorni alla vita e si è salvata. E così hanno fatto i due protagonisti del prossimo spettacolo, “Lettere d’amore”, in programma sabato 12 giugno sempre al teatro Feronia”.
La serata è stata dedicata dagli artisti in scena, dai Teatri di Sanseverino e dall’Amministrazione comunale, alla memoria di Donatella Donati, autrice del testo da cui è stato tratto lo spettacolo Shéhérazade magistralmente interpretato da Paola Pitagora, una vera icona del teatro italiano.
La serata è stato uno straordinario viaggio attraverso quattro storie selezionate appositamente, riadattate ed elaborate appunto, dalla scrittrice recanatese Donatella Donati. E’ così che sono tornati in vita Sinbad il marinaio, il principe Kalendar. Magistrali anche i momenti musicali, fortemente descrittivi, delle venti dita virtuosissime del duo pianistico formato da Marco Sollini e Salvatore Barbatano che ha resa ancora più unica la serata.
Sul finire dello spettacolo la lettura, anch’essa unica, di una bellissima poesia di Jorge Luis Borges.

Nella foto: il sindaco Piermattei sul palco insieme ai protagonisti della serata