San Severino, il 5 maggio Offerta dei ceri al Santo Patrono

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SAN SEVERINO MARCHE – Domenica prossima (5 maggio), dopo la santa messa delle ore 11, nella basilica di San Lorenzo in Doliolo si terrà la cerimonia dell’Offerta dei ceri a San Severino vescovo da parte del Comune di San Severino Marche.
Si chiuderà così una celebrazione che si sta ripetendo ormai da qualche mese, che ha già visto protagonisti diversi castelli e rioni della città, e che condurrà direttamente alla festa del Santo patrono dell’8 giugno.
La parrocchia di San Lorenzo in Doliolo, depositaria dell’urna con le reliquie di San Severino, a giugno dello scorso anno, proprio in occasione della festività del Santo, in collaborazione con l’associazione Palio dei Castelli aveva annunciato l’intenzione di effettuare, ogni prima domenica del mese, la recita della preghiera al Patrono cui si è poi aggiunta l’Offerta di alcuni ceri.
L’iniziativa, portata avanti dal nuovo parroco fra Luciano Genga, riprende quella avviata a suo tempo da don Edoardo Ricevuti. Custodita nel Duomo antico di Castello al Monte, l’urna di San Severino dopo il terremoto del 2016, essendo la prima chiesa dichiarata inagibile, è stata trasferita a San Lorenzo, basilica che accoglie ormai questo importante momento di fede entrato nella tradizione di molti settempedani.
Domenica sarà il sindaco della Città di San Severino Marche, alla presenza degli assessori e dei consiglieri comunali tutti, ad offrire i ceri al Santo Patrono. La cerimonia si concluderà con la recita di una preghiera e con la benedizione finale.
I ceri donati dal Comune arderanno per tutto il mese di maggio in segno di devozione.

Nella foto: l’urna di San Severino vescovo