San Severino Marche, “Alla scoperta dei tesori del Santuario”

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Domani gli studenti del Liceo paritario “Bambin Gesù” saranno “ciceroni” per un giorno per le visite al Santuario della Madonna dei Lumi

SAN SEVERINO MARCHE – Studentesse e studenti del Liceo paritario “Bambin Gesù” di San Severino Marche “ciceroni” per un giorno in occasione dell’iniziativa: “Alla scoperta dei tesori del Santuario” che domani, domenica 24 marzo 2024, dalle ore 15,30 alle 17,30, aprirà le porte del santuario della Madonna dei Lumi.
L’evento è gratuito. Le visite partiranno dal santuario della chiesa. Per prenotazioni si può contattare la ProLoco al numero di telefono 0733638414. L’iniziativa è patrocinata dal Comune.
Edificato nel XVI sec. in seguito ad un fatto prodigioso avvenuto nel 1584 di un grande e ripetuto scintillare di lumi nel luogo dove, su un pilastro, era dipinta l’immagine della Madonna; il santuario è ubicato sul colle che domina la Città di San Severino Marche. Comprende la chiesa ed un ampio edificio a corte addossato sulla parete settentrionale della stessa.
Il luogo di culto ad unica navata con tre cappelle su ogni lato e abside semicircolare, venne fondato dai primi Padri Filippini su progetto dell’architetto Giovanni Battista Guerra. Nell’impianto a croce latina centralizzata risulta singolare, dal punto di vista compositivo, la costruzione dell’Oratorio ipogeo. Tra gli altari minori molto interessante quello della cappella della Madonna dei Lumi, con quadratura realizzata dal maceratese Giuseppe Mattei e altare e tabernacolo rivestiti dal marmo raro romano Pompeo Targoni. Il tabernacolo contiene l’immagine della Madonna col Bambino di Giangentile di Maestro Lorenzo dipinta nel 1560, mentre la mensa dell’altare poggia su quattro angeli lignei realizzati da Venanzio Bigioli.
Tra le opere di spicco vi sono la Visitazione, quale pala d’altare, il Sogno di San Giuseppe e il Viaggio di Mariae Giuseppe verso la casa di Elisabetta. Inoltre, nella II cappella, commissionata dal Cancellotti, troviamo L’Adorazione dei Pastori della pala d’altare, la Circoncisione e l’Adorazione dei Magi. Non meno interessanti sono la terza cappella di sinistra con ciborio ligneo eseguito da Giuseppe Aloè e l’ultima cappella di destra con il Transito di Sant’Anna, copia dell’originale dipinto da Andrea Sacchi. La cupola fu affrescata nel 1657 dal sanseverinate Giulio Lazzarelli. Preziose opere d’intaglio sono il pulpito dorato addossato ad uno dei pilastri di sostegno della cupola, la cantoria e la fronte d’organo ubicate nella controfacciata.

Nella foto: il santuario di Madonna dei Lumi