Quattro ricercatori marchigiani si fanno onore negli Stati Uniti

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RicercatoriANCONA – C’è un ponte fra l’Italia (soprattutto le Marche) e le università e i centri di ricerca degli Stati Uniti e del Canada, che offre opportunità agli scienziati italiani, con una particolare attenzione per quelli sotto i 40 anni.

È la fondazione ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), che ha finanziato con più di 1 milione di dollari i cervelli italiani inserendoli in programmi di tirocinio in Nord America promuovendo la cooperazione in ambito scientifico, dal settore aerospaziale all’ingegneria, dalla biologia molecolare alle startup della Silicon Valley. Opportunità che possono davvero cambiare la vita ai giovani talenti italiani, come è accaduto agli oltre 40 ricercatori che hanno vinto le borse di studio assegnate nel 2014 grazie alle generose donazioni di sponsor e donatori privati. Fondato nel 2008, l’ente nonprofit conta oltre 4mila affiliati ed è il maggior rappresentante della diaspora scientifica italiana al di là dell’Atlantico.

ISSNAF celebra il suo evento annuale in questi giorni, nell’Ambasciata Italiana a Washington, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di Universities for Expo – Comitato scientifico della città di Milano.

E’ stato assegnato il Lifetime Achievement Award, premio per gli scienziati italiani che si sono distinti nella loro carriera in Nord America. Il riconoscimento per il 2015 è andato al professor Enrico Bombieri, matematico italiano nato a Milano nel 1940 e attualmente professore emerito nella School of Mathematics presso l’Institute for Advanced Study a Princeton, nel New Yersey, uno dei centri di ricerca teorica più avanzati al mondo. La premiazione, introdotta dal presidente di ISSNAF Vito M. Campese, si è tenuta ieri pomeriggio.

Stamane, invece, sarà la volta della consegna degli altri cinque premi di ISSNAF. Saranno assegnati il Paola Campese Award per la ricerca sulla leucemia, i due ISSNAF Young Investigator Award per i giovani ricercatori – uno per le scienze ambientali, astrofisica e chimica, l’altro per la medicina, le bioscienze e le scienze cognitive – lo Annamaria Molteni Award per la matematica e la fisica, il Franco Strazzabosco Award per i giovani ingegneri.

Nel 2014 ISSNAF ha messo in campo tre programmi di tirocinio di ricerca in Nord America: con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri è stato attivato un programma di tirocinio per giovani ingegneri italiani; con l’Agenzia Spaziale Italiana un programma di tirocinio estivo per studenti italiani di fisica, astrofisica e ingegneria; con la Fondazione Marche tre diversi programmi di alta formazione per giovani ricercatori e innovatori delle Marche. Ecco alcune storie di chi vi ha partecipato.

Daniele Ascani. 25 anni di San Benedetto del Tronto, dopo la laurea all’Università Politecnica delle Marche ha partecipato al programma di internship Fondazione Marche-ISSNAF entrando alla Mind The Bridge Start Up School di San Francisco, dove ha sviluppato la sua startup: Smart Beach, un ombrellone dotato di un mini pannello solare che fornisce energia elettrica tramite una presa usb.

Francesca D’Addio. Partita da Fano, 40 anni, grazie al programma ISSNAF-Fondazione Marche, nel 2013 ha intrapreso una borsa di studio al Boston Children’s Hospital. Nell’ottobre 2015 un suo studio sull’enterostaminina, un ormone che controlla le cellule staminali intestinali scoperto anche grazie alle sue ricerche, è stato pubblicato sulla più autorevole rivista di settore: Cell Stem Cell. «Non è stata solo un’esperienza professionale – racconta – ma qualcosa di più. Ha riempito la mia vita con ispirazione, emozioni, nuove persone da incontrare, nuovi luoghi dove andare, nuovi amici, un nuovo amore, una nuova famiglia, nuove persone e luoghi da ricordare una volta tornata a casa. È stata una opportunità incredibile per crescere come scienziato, per incontrare i “grandi nomi” del mio campo, esser parte di una vera comunità scientifica, ma ha anche aperto nuove possibilità da esplorare, nuove potenzialità, differenti prospettive».

Jacopo Donnini. Ingegnere civile di Senigallia, laureato nel 2012 all’Università Politecnica delle Marche, sta trascorrendo una parte del suo dottorato di ricerca presso la University of Miami (UM), a Coral Gables, Florida, collaborando con il team di ricerca del professor Antonio Nanni. «La mia ricerca si focalizza sull’uso di composti per rafforzare e recuperare edifici in cemento e in muratura – racconta – Ho cominciato la mia ricerca in Italia e ora, presso la UM, sto accrescendo la mia conoscenza del comportamento, della caratterizzazione e della certificazione dei materiali».

Daniele Sofia. Laureato all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, ha partecipato al programma di internship Fondazione Marche-ISSNAF entrando alla Mind The Bridge Start Up School di San Francisco, dove ha affinato le sue competenze in consulenza web. «Abbiamo avuto la grande opportunità di vivere per quasi un mese fianco a fianco con gli innovatori di tutto il mondo – racconta – ma Mind The Bridge Start Up School non è stata solo una serie di lezioni, progetti ed eventi. Ci ha aperto le porte di Google, LinkedIn e Autodesk, portandoci dietro le quinte di compagnie di punta le cui innovazioni hanno cambiato le abitudini di tutto il mondo negli ultimi anni».