Provincia di Fermo, controlli Carabinieri: quattro denunce

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Tre persone sono state denunciate per aggressioni e pestaggi, una per spendita e introduzione di banconote false

PROVINCIA DI FERMO – Nei giorni scorsi, a seguito di specifici servizi finalizzati a contrastare episodi di illegalità nella Provincia, i Carabinieri di Montegranaro hanno identificato e denunciato un giovane marocchino già noto per altri precedenti, il quale per futili motivi aveva ripetutamente percosso un residente sulla pubblica via, in particolare mentre era alla guida di un ciclomotore. Il malcapitato era stato spinto a terra e poi senza giustificazione aggredito. Il giovane marocchino avrebbe altresì aggredito un cittadino che era intervenuto in soccorso della vittima che, una volta affidata alle cure dei sanitari è stata dimessa con 10 giorni di prognosi. Inoltre il marocchino è stato accompagnato presso gli uffici della Questura per regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale. Sempre a Montegranaro i Carabinieri della Stazione sono poi intervenuti su richiesta di un commerciante che si era visto rifilare delle banconote false. Gli immediati accertamenti effettuati dai Carabinieri hanno consentito di individuare l’uomo che aveva spacciato le banconote – parliamo di poche decine di euro – denunciandolo per spendita e introduzione di banconote false. Il soggetto, un residente di Montegranaro, già noto per altri precedenti, è stato identificato grazie anche alla visione dei filmati disponibili dei sistemi di videosorveglianza. A Monte Urano i Carabinieri della Stazione dopo aver raccolto la denuncia formalizzata da un residente, hanno identificato e denunciato per lesioni personali aggravate in concorso, un bulgaro già noto per altri precedenti e un residente di Monte Urano, anch’egli noto per pregresse vicende con la giustizia. I due sono stati riconosciuti e identificati quali autori del pestaggio ai danni di un cittadino, avvenuto alla fine dello scorso mese di gennaio. In particolare, per futili motivi riconducibili a sentimenti di gelosia per la comune frequentazione di una giovane donna, gli aggressori con un pretesto avevano attirato la vittima per un chiarimento passando poi all’aggressione fisica. Il malcapitato si recava al locale Pronto Soccorso dal quale veniva dimesso con una prognosi di 40 giorni per varie fratture e traumi.