Prima le preghiere, poi i furti in chiesa: arrestati

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ANCONA – Prima il ‘pellegrinaggio’ in chiesa, nelle Marche e in Emilia Romagna, con foto e preghiere, poi i furti di oggetti devozionali antichi e anche in oro (uno spadino della Madonna addolorata, calici, pissidi, corone, ostensori, fregi) venduti in Compro Oro. Sono almeno otto i colpi contestati a vario titolo a due uomini del Catanese domiciliati a Rimini, nell’ordine di custodia in carcere chiesto dal pm di Ancona Ruggiero Dicuonzo ed eseguito dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio con i militari di Senigallia e Osimo.

Gli arrestati sono un 34enne, ritenuto l’autore materiale dei furti, in carcere da luglio per un altro furto e detenuto dal 2008 al 2014, e un 55enne, collaboratore scolastico, presunto ‘palo’ in alcuni dei blitz compiuti tra marzo e giugno. Prese di mira chiese a Castelfidardo, Senigallia, Piacenza, Pesaro, Faenza e Imola.

Alcuni oggetti sono stati recuperati in un Compro Oro a Rimini estraneo all’inchiesta. Di altri non si conosce la provenienza. L’operazione è stata denominata “Pellegrinaggio criminale“.