Presentata la prima edizione di ‘Foto Archivi_Pesaro memoria aperta’

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PESARO – Presentata la prima edizione di ‘Foto Archivi_Pesaro memoria aperta’, dedicata ad un luogo simbolo della storia cittadina: la fonderia che sorgeva nell’attuale area del Miralfiore. Il progetto prende forma con una mostra virtuale, un catalogo e un allestimento nelle vetrine di ‘spazio bianco’, la sede della Pescheria di via Zongo 45.

ERA (LA) MONTECATINI

La Montecatini è un luogo simbolo della storia di Pesaro; alla storica fonderia che occupava l’area dove oggi sorge il Miralfiore, è dedicata la prima edizione di ‘Foto-Archivi_Pesaro Memoria Aperta’, progetto promosso dall’associazione ‘Macula – Centro Internazionale di Cultura Fotografica’ e ISIA Urbino per valorizzare gli archivi fotografici della città affinché diventino occasione di riscoperta del passato.

L’iniziativa taglia il nastro il 17 dicembre e si presenta alla comunità con una mostra virtuale visitabile sul sito di Macula (http://montecatini.spaziomacula.it) e un catalogo cartaceo (Metauro Edizioni). ‘Foto-Archivi_Pesaro Memoria Aperta’ è realizzata con il contributo della Regione Marche e del Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, in collaborazione con la Biblioteca Oliveriana, la Biblioteca Archivio Bobbato e l’Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino (ISCOP).

Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune, sottolinea ‘l’importanza di un progetto – mai come in questo caso il termine è la resa efficacissima di un’iniziativa articolata e in divenire, dunque destinata a crescere – che nasce grazie ad una serie di collaborazioni e che riveste un significato prezioso per la storia della città. Un progetto importante per il suo valore artistico – attraverso il linguaggio della fotografia – ma anche e soprattutto per quello documentario di ricerca, che trova giusta applicazione nel web come canale di diffusione, l’unico per ora concesso dall’emergenza sanitaria. E a proposito di luoghi in cui dare visibilità all’iniziativa, mi piace annunciare proprio ora l’idea e la volontà dell’Amministrazione di portare una parte importante della mostra alla Galleria dei Fonditori, spazio comunale, per renderla fruibile ad un pubblico ampio ora che musei e sedi espositive sono chiusi. Un ringraziamento anche a Metauro Edizioni, editore locale molto attivo in questo momento difficile ma pronto a investire in cultura.

Anche per Andrea Biancani, vicepresidente del Consiglio Regionale delle Marche, ‘Era (la) Montecatini’ rappresenta un’iniziativa particolarmente significativa per il territorio perché usa la fotografia come strumento straordinario per ricostruire e conservare la memoria collettiva di un luogo, dunque come strumento ‘sociale’. Un luogo simbolico per Pesaro potrà essere ricollocato nel presente grazie ad un ricco patrimonio di foto storiche restituite alla comunità. La forza di questo progetto – che ha trovato realizzazione grazie anche ad un finanziamento regionale – sta proprio nel riuscire a far dialogare con la fotografia ambiti come l’archeologia industriale, la storia del lavoro ed economica, i cambiamenti sociali, l’evoluzione dell’urbanistica. Un progetto che quindi si rivela in perfetta sintonia con la legge regionale del 2018 – di cui sono stato relatore – che riconosce le Marche, ‘terra di fotografia’ e culla di grandi maestri del ‘900.’

‘Era (la) Montecatini’ intende ricostruire le vicende del dopoguerra della Montecatini a partire da circa 400 fotografie d’epoca e documenti raccolti da Macula fin dal 2012, a cui si aggiungono i materiali conservati presso la Biblioteca Oliveriana e le testimonianze di decine di ex dipendenti. L’operazione di restituzione è accompagnata da una rilettura in chiave contemporanea delle immagini originali operata da alcuni giovani autori dell’ISIA di Urbino. Grazie al serrato confronto con le dinamiche che permeano oggi gli stessi luoghi in cui sorgeva ieri la Montecatini, viene così offerto un interessante spaccato delle trasformazioni urbanistiche e socio-economiche che hanno coinvolto Pesaro e i suoi cittadini negli ultimi decenni.

Il catalogo contiene testi di approfondimento di studiosi di diversi ambiti disciplinari che consentono di collocare la vicenda Montecatini in un contesto storico ampio e di considerare l’intero progetto alla luce della funzione centrale che la fotografia riveste per la documentazione di impresa e del lavoro, così come per le pratiche e i linguaggi artistici contemporanei.

Anche la Fondazione Pescheria – Centro Arti Visiva partecipa al progetto ‘Era (la) Montecatini’ coinvolgendo ‘spazio bianco’, la sede inaugurata lo scorso luglio per accogliere eventi di fotografia e immagine, che ospiterà nelle sue vetrine di via Zongo 45 una selezione dei documenti in mostra da ammirare agilmente dall’esterno.

La Montecatini

Nel 1917, la Società Generale per l’Industria Mineraria e Chimica Montecatini di Milano rileva la Fonderia Albani. Nasce così la Fonderia Montecatini di Pesaro (Montedison dal 1966), che ben presto diventerà una delle punte di diamante nei settori della metalmeccanica e della fonderia e una delle più grandi realtà industriali della provincia pesarese. I suoi prodotti (tubazioni, silos, laminati, macchinari, impianti chimici, saracinesche per acquedotti ecc.) saranno esportati in tutto il mondo, fino alla crisi degli anni Settanta e la chiusura nel 1981. Gli stabilimenti sorgevano su un’area di 45.000 metri quadri a ridosso del centro storico, la stessa che oggi ospita un centro commerciale e una zona residenziale.

ERA (LA) MONTECATINI

prima edizione di ‘Foto-Archivi_Pesaro Memoria Aperta’

dal 17 dicembre 2020

promotori Macula-Centro Internazionale di Cultura Fotografica’, ISIA Urbino

con il contributo di: Regione Marche, Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza

in collaborazione con: Biblioteca Oliveriana, Biblioteca Archivio Bobbato, Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino (ISCOP)

partner: Arduini Alfio & C snc Tornitura Riparazioni Macchine Utensili, Gabriele Cesarini – Meccanica di precisione, Neomec srl

mostra virtuale online su http://montecatini.spaziomacula.it

catalogo di mostra Metauro Edizioni, 128 pagine, 30×24 cm, 82 fotografie a colori, 68 b/n, a cura di Marco Andreani e Arianna Zaffini

testi Marco Andreani, Paola Binante, Andrea Girometti, Marco Labbate, Lucia Miodini, Arianna Zaffini progetti fotografici Samantha Bertulli, Riccardo Cecchetti, Nicola Di Giorgio, Mattia Fabbri, Francesca Magrini, Claudia Professione, Paola Pulli, Stefano Simoncelli, Alessandro Truffa, Stefano Veschi

grafica Alex Cavuoto, Fabio Maragno, Veronica Naccari; impaginazione testi Lucia De Angelis