Porto Recanati, individuati e denunciati gli aggressori dei controllori Contram

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PORTO RECANATI – Si sono concluse con la completa identificazione dei due responsabili le fulminee indagini condotte dal Luogotenente Giuseppino Carbonari, comandante della Stazione Carabinieri di Porto Recanati, in ordine ai gravi fatti che si sono verificati lo scorso 26 gennaio a bordo di autobus di linea Contram.
La vicenda si è consumata sull’autobus di linea che da Macerata conduce a Civitanova Marche, quando – in prossimità dell’incrocio della statale SS 16 con il bivio Helvia Recina sono saliti a bordo i controllori per la verifica del green pass e del titolo di viaggio. Alcuni
passeggeri ne erano sprovvisti, quindi è scattato l’accertamento al quale due di loro si sono  subito apertamente sottratti, rifiutandosi di esibire i documenti e cominciando ad insultare ed inveire contro il personale di servizio, tant’è che sono stati reiteratamente invitati a scendere. Hanno quindi iniziato a minacciare e sputare verso i controllori e, una volta in strada uno di loro, dopo aver raccolto una bottiglia di vetro a terra, l’ha rotta contro il guard rail ed ha minacciato di mali ingiusti gli addetti al controllo che, per evitare il peggio, si sono subito allontanati.
Poco più tardi sono giunti sul posto i militari della locale Stazione, ma dei due non vi era più traccia, quindi sono iniziate le indagini che, sviluppate sulla base delle molteplici e concordanti testimonianze acquisite, hanno permesso in pochi giorni di rintracciare gli autori del fatto, si tratta di due cittadini stranieri già noti alle forze di polizia per i loro trascorsi, un trentaquattrenne tunisino ed un trentanovenne marocchino, entrambi domiciliati presso il condominio multietnico, naturalmente deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria maceratese con l’ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale e
minacce aggravate in concorso, fatte salve eventuali ulteriori ipotesi delittuose.
La Stazione Carabinieri di Porto Recanati ha dato risposta immediata e concreta alle esigenze di tutela della sicurezza, l’attività di presidio e l’incessante controllo del territorio hanno garantito ancora una volta brillanti risultati operativi ad esclusivo vantaggio della collettività.