Pesaro, “La guerra per il Mezzogiorno” di Carmine Pinto: la presentazione

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Mercoledì prossimo  nella sala del Consiglio comunale

PESARO – Per la serie “Pesaro Storie”, mercoledì 27 novembre 2019 alle ore 17,30 nella sala del Consiglio comunale (piazza del Popolo, 1) in collaborazione con il Comune di Pesaro (assessorato alla Bellezza) viene presentato

La guerra per il Mezzogiorno
Italiani, borbonici e briganti
1860-1870
(Laterza 2019, pp. 498)

di Carmine Pinto (Università degli studi di Salerno).

Il Grande brigantaggio continua a interrogarci. Se la fine del regno delle Due Sicilie completa – per così dire – l’unificazione della Penisola, il vasto brigantaggio che subito si attiva nelle terre al di qua del Faro è sintomo della complicata partecipazione del Sud all’evento risorgimentale. Il brigantaggio si protrarrà per un decennio mobilitando ufficiali, sottufficiali e soldati, vescovi e parroci, briganti, prefetti, deputati, intellettuali, artisti. Non è uno scontro locale, perché coinvolge attori di tutt’Italia e d’Europa; e neppure una guerra tradizionale, perché i briganti e il regio esercito – ma anche i volontari meridionali unitari – si sfidano a lungo e con estrema durezza in una guerriglia sanguinosa, assai lontana dalle glorie risorgimentali. In quella lotta si mescolano, fra l’altro, lo scontro tra gli unitari italiani e l’autonomismo borbonico; il conflitto tra assolutismo e liberalismo; la lotta tra gruppi di potere, tra fazioni e interessi che frammentano le stesse città e le campagne meridionali coinvolte in una spietata guerra civile..
Per la novità di materiali e di documenti usati, e per la vastità delle ricerche compiute, La guerra per il Mezzogiorno offre pagine che innovano tante interpretazioni fino a oggi date per acquisite. Pagine che sollecitano pure una riflessione propria dei tempi nostri: per quanto l’autore sottolinei la lontananza delle vicende che ricostruisce, il lettore non può non interrogarsi sul senso e sul valore dell’unità nazionale.: allora, e oggi.

Carmine Pinto è ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Salerno. Si occupa di sistemi politici e partiti del Novecento, di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secolo, concentrandosi sui conflitti mediterranei e latino americani nel XIX secolo, sulla guerra nell’Ottocento italiano e sui sistemi politici del XX secolo. Ha insegnato in università europee e latino americane, ed è membro di comitati di redazione di riviste italiane e internazionali.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti