Pesaro, intitolazione di una via alle vittime di Nassirya: bocciata la proposta

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La maggioranza in Consiglio comunale dice no a una proposta del centrodestra; il commento di Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia:”Vergognosa  bocciatura da parte della maggioranza PD-M5S all’intitolazione ai caduti di Nassirya”

PESARO – Non sarà intitolata   alle vittime di Nassirya una via di Pesaro. Infatti   i consiglieri di maggioranza in Consiglio comunale hanno detto no alla proposta del centrodestra adducendo una motivazione  di natura tecnica, fondata sull’attesa di un nuovo regolamento ad hoc nella toponomastica del Comune.

Lucia Albano, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia, nella seguente nota ha così commentato quanto accaduto a Pesaro.

“Vergognosa ed indegna la bocciatura da parte della maggioranza PD-M5S del consiglio comunale di Pesaro della proposta di intitolare uno spazio cittadino i Caduti di Nassiryia. Per l’ennesima volta assistiamo all’esercizio della memoria monca, negando un degno ricordo ai 19 italiani che caddero per un vile attacco terroristico il 12 novembre 2003 in Afghanistan, dove erano in missione di pace per la stabilizzazione di un’area travagliata da aspri conflitti e dalla piaga del terrorismo.
Forse qualcuno ha dimenticato che proprio l’attacco di Nassiryia è la ragione per la quale il 12 novembre cade la “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali”, giornata in cui “il pensiero e la gratitudine del Paese sono rivolti al sacrificio degli uomini e delle donne che, consci dei rischi ai quali andavano incontro, con coraggio e silenziosa abnegazione hanno sacrificato la propria vita per la difesa della pace e per l’affermazione dei diritti umani”, per dirlo con le parole del Presidente della Repubblica.
Un gesto, quello di dedicare un luogo di perenne memoria ai nostri caduti, che avrebbe oggi avuto un grande significato per ricordare, per educare, per dimostrare la vicinanza della cittadinanza alle Forze Armate e dell’Ordine, all’Arma dei Carabinieri, e a tutti coloro, che, particolarmente nel momento che stiamo vivendo, si prendono cura della nostra sicurezza e dunque della nostra Patria.
Oggi la parola patriota, che Fratelli d’Italia ha scelto per definire l’essenza della sua politica, è sulla bocca di tutti, tutti se ne compiacciono e la fanno propria; ma nei fatti poi, nel momento del riconoscimento del valore, del coraggio e della abnegazione dei veri patrioti, le questioni ideologiche prendono il sopravvento e accadono cose vergognose come quella accaduta a Pesaro”.