“L’olio che unisce. Merenda nell’Oliveta 2025” domani a Pesaro

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L’evento racconta l’oro del nostro territorio. Ecco il programma dell’11 maggio a Monteciccardo, Villa Betti e Ginestreto

PESARO – Pesaro, tra le città dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, celebra il suo “oro verde” con l’iniziativa “L’olio che unisce. Merenda nell’Oliveta 2025” in programma domenica 11 maggio 2025 a Monteciccardo, Ginestreto e Villa Betti.

«Un appuntamento che racconta il territorio e che ha un forte valore simbolico, riproposto ogni anno dal Municipio di Monteciccardo – ha detto l’assessora alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci -. L’ulivo come simbolo di pace e di unione, per promuovere un evento che all’insegna della partecipazione vuole valorizzare le eccellenze locali».

Così l’assessora alle Politiche Educative Camilla Murgia: «Sono molto felice che anche questa edizione bambine e bambini possano essere ancora protagonisti con tante attività che li portano alla conoscenza del patrimonio culturale, ambientale e anche del “gusto”».

Marika Pierucci, prosindaca di Monteciccardo: «Con l’annessione di Monteciccardo al Comune di Pesaro tutta un’area rurale è diventata parte integrante di una offerta cittadina a 360°. Colline, borghi, pascoli, sentieri e tradizioni sono oggi un’offerta da assaporare e scoprire sempre più. Attraverso eventi caratterizzanti come questo che vede l’olio protagonista e che unisce formazione, uscite esperienziali, cibo, racconto e convivialità possiamo vivere un assaggio di quello che il Municipio con le sue peculiarità offre ogni giorno».

Si inizia alle 10.30, al Chiostro del Conventino Serviti di Maria a Monteciccardo, con la conferenza “La sana alimentazione. Olio extravergine di oliva. Sapore, benessere, salute” a cura del presidente dell’Associazione OLEA Renzo Ceccacci. «L’extravergine questo sconosciuto: viene usato quotidianamente in tutte le nostre case, ma ben pochi ne conoscono bene i pregi. Divulgarne le qualità anche salutistiche può contribuire ad apprezzarlo appieno, con benefici per il cibo quotidiano e per la salute».

Si prosegue alle 15.00, al Frantoio Oleario Marcolini di Villa Betti, con la passeggiata tra le olivete dell’azienda agricola, storytelling divulgativo con esperti agronomo e frantoiano, con letture per bambini.

«Ringraziamo gli organizzatori  che ci danno sostegno per creare queste giornate, a cui noi crediamo particolarmente per avvicinare persone e nel nostro caso anche bambini al mondo dell’olio e della natura, dove passeggiare vedere come si sviluppa la produzione e ascoltare persone che vivono questo mondo a 360° possa lasciare, oltre una giornata tranquilla e rilassante, anche un po’ di conoscenza in più su questo prodotto che tutti i giorni è sulla nostra tavola. Vi aspettiamo adulti e bambini nella nostra azienda, che apre le porte per passare uno splendido pomeriggio assieme», così l’azienda Frantoio Oleario Marcolini.

Sempre alle 15, nell’azienda agricola “Edi” a cura del dott. Francesco Bailetti, riconnessione con la nostra terra interiore. Necessario una dose di silenzio, piedi scalzi e tanta attenzione, sui nostri passi all’interno dell’oliveta secolare.

«Grazie al Municipio di Monteciccardo, molto attento a quelli che sono gli aspetti unici e le tradizioni che il nostro territorio riesce ancora a regalarci. Non parliamo di agricoltura, ma di tradizioni, di arte contadina, il che é molto molto diverso. Le differenze? Andiamo a scoprirle insieme domenica, grandi e ” piccini “. Cercheremo di osservare la Natura con occhi Nuovi, così da comprendere che stare qui, non é così semplice come sembra. Andremo a scoprire l’essenza dell’ olivo, pianta biblica, forte e orgogliosa, che regala all’ uomo un frutto, l’oliva e l’olio. Vi aspettiamo in azienda numerosi», così Bailetti.
Per tutte le informazioni sulla giornata dell’11 maggio PROLOCO MONTECICCARDO: 3891227005. «Condividiamo l’idea di sviluppo sostenibile e di attenzione alle tradizioni del territorio sul quale operiamo – dice la presidente della Proloco Natascia Memma – Riteniamo molto importante accendere i riflettori sulle attività peculiari delle zone interne attraverso eventi come questo, che promuovono territori e stili di vita collegati con le tradizioni contadine».