“La mezzadria, trasformazione del paesaggio rurale”: dal 23 marzo al 5 maggio a Corinaldo

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Domani presso il foyer del Teatro Goldoni l’inaugurazione della mostra organizzata dall’Archeoclub locale

CORINALDO – Le foto della mostra dal titolo La mezzadria, trasformazione del paesaggio rurale, ospitata presso il teatro comunale “Carlo Goldoni” di Corinaldo, ci narrano di come il tempo del mondo mezzadrile fosse scandito dalle attività che il susseguirsi delle stagioni prevedeva e richiedeva. Per l’occasione saranno esposte da sabato 23 marzo a domenica 5 maggio, nei giorni e secondo gli orari di apertura dei luoghi della cultura di Corinaldo (sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00), trentotto immagini storiche selezionate da Fabio Ciceroni che narrano momenti di vita rurale.
La Box Marche ha editato il catalogo della mostra con i testi di Ada Antonietti Direttrice del Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” di Senigallia. La pubblicazione contiene poi due preziosi contributi; quello del Presidente di Box Marche, Tonino Dominici, dal titolo “Corinaldo tra economia rurale e industria: uomo, famiglia, territorio” e del Presidente dell’Archeoclub d’Italia, sede di Corinaldo, Enrico Pierantognetti, dal titolo “Conoscere il passato ci rende consapevoli del nostro futuro”.
L’idea di esporre in una mostra fotografica frammenti di vita rurale corinaldese attraverso l’utilizzo di fotografie storiche, nasce dalla volontà di ricordare e riscoprire uno degli aspetti cardine della vita quotidiana del passato che ha caratterizzato poi la trasformazione del paesaggio rurale della campagna corinaldese. Ciò è stato reso possibile attraverso la significativa disponibilità di materiale fotografico reperito a seguito dell’istituzione nel 2021 del progetto FAC, acronimo di Fotocinetica Archeoclub Corinaldo, uno dei più completi archivi fotografici storici del territorio corinaldese, costantemente incrementato, e che raccoglie ormai circa duemila immagini.
Il Presidente della sede locale dell’Archeoclub d’Italia, Enrico Pierantognetti, ha dichiarato «La mostra intende essere il primo dei numerosi progetti e iniziative già programmate e definite per il 2024. Si tratta di adesione ad attività di carattere nazionale come “Di borgo in borgo” e “Chiese aperte”, per poi passare ai quattro appuntamenti dedicati all’archeologia e altrettanti dedicati alla scoperta di Corinaldo. L’ultimo evento, in ordine di tempo è quello del 26 novembre quando ricorderemo Claudio Ridolfi in occasione del 380esimo anniversario della morte con una passeggiata alla lettura e conoscenza delle opere conservate in alcune chiese del centro storico e alla civica raccolta d’arte».
La mostra propone una piccola, quanto preziosa ed accurata, selezione di fotografie d’epoca, sia d’autore che amatoriali, che offre uno sguardo autentico sulla vita dei mezzadri corinaldesi e delle loro famiglie, sul paesaggio rurale diverso da oggi, catturando momenti salienti e sfumature dell’esistenza quotidiana nei campi. Il calendario completo e dettagliato del programma è consultabile sul sito www.archeoclubcorinaldo.it