Morto a Roma l’immunologo urbinate Fernando Aiuti, non si esclude il suicidio

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URBINO – E’ morto a Roma l’immunologo urbinate Fernando Aiuti, pioniere della ricerca e della lotta contro l’Aids. Sul decesso, avvenuto in ospedale, la Procura ha aperto un’inchiesta nella quale non si esclude l’ipotesi del suicidio.
Aiuti era ricoverato all’ospedale Gemelli.

“Il Professore – si legge in una nota del Policlinico – era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico. La morte è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza”.

Salì agli onori della cronaca nel 1991 quando baciò Rosaria Iardino (foto), sieropositiva da 8 anni, per dimostrare che l’Hiv non si poteva contrarre con un bacio.