Macerata, paesaggio metafisico in una mostra a palazzo Buonaccorsi

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Macerata, paesaggio metafisico in una mostra a palazzo BuonaccorsiMACERATA – E’ un paesaggio che va oltre gli elementi della esperienza sensibile, per coglierne l’aspetto più autentico e universale, quello proposto dalla mostra ‘Metafisica del paesaggio’, inaugurata il 22 aprile a Palazzo Buonaccorsi di Macerata. Cinquantacinque le opere esposte in cui sei pittori, due fotografi e uno scultore interpretano il paesaggio, ciascuno con la propria sensibilità e visione, proponendo letture differenti e interessanti.

Il paesaggio diviene, così, proiezione dell’animo e delle memorie dell’artista come nei dipinti di Carlo Iacomucci. Ubaldo Bartolini, Arnaldo Ciarrocchi e Riccardo Piccardoni, talvolta è invece riproduzione documentale e spettacolare della sua bellezza autentica, come nelle foto dei Sibillini di Sandro Polzinetti o nella Macerata di un tempo nelle incisioni Giuseppe Mainini, a volte ci svela sorprendentemente la sua anima più nascosta attraverso pennellate di luce catturate dall’obiettivo di Renato Gatta, fino a vestirsi di plasticità nelle sculture-totem di Francesco Roviello.

“Palazzo Buonaccorsi non poteva non essere sensibile alla lettura di questo tema”, ha detto l’assessore alla cultura Stefania Monteverde, presentando la mostra organizzata dall’Ordine degli architetti della provincia di Macerata e dal Comune. Il paesaggio è parte integrante del Buonaccorsi e nello stesso tempo è tra le proposte che il museo offre, con i suoi splendidi scenari sul territorio circostante”.

La mostra, curata dal critico Roberti Cresti e allestita dal vice presidente dell’ordine Sauro Pennesi, “avvia una riflessione sul tema del paesaggio”, ha detto il presidente degli Architetti Enzo Fusari. ‘Metafisica del paesaggio’ rimarrà aperta fino al 22 maggio dalle 10 alle 18 di tutti i giorni. Lunedì chiuso. La visita all’esposizione è inclusa nel biglietto di ingresso ai Musei civici: intero 3 euro, ridotto 2 euro.