Macerata, Giorno della memoria: il calendario delle iniziative

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MACERATA – Anche quest’anno per il Giorno della memoria, istituito con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati italiani nei campi nazisti, che da allora viene celebrato il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, il Comune di Macerata in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e il patrocinio della Prefettura di Macerata celebra la ricorrenza con una serie di eventi.

“Ricordare è un dovere – interviene il sindaco Romano Carancini – non solo per commemorare le vittime di un buio passato ma anche per imparare a distinguere, nella realtà di tutti giorni, i rischiosi contorni della discriminazione e della limitazione delle libertà. L’informazione e la sensibilizzazione della comunità, soprattutto tra i più giovani, con attività didattiche e di approfondimento contribuiscono a rafforzare un necessario sguardo di positività verso la diversità che mai più dovrà essere considerata elemento di inferiorità bensì ineguagliabile fonte di arricchimento.”

“Abbiamo dato priorità alla formazione delle nuove generazioni – interviene l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde – . Insieme alle scuole lavoriamo sulla conoscenza come argine necessario a nuove forme di antisemitismo e a nuovi razzismi che anche in questa nostra epoca devono ancora essere combattuti con radicale chiarezza. È un compito che gli adulti debbono assumersi per garantire ai figli il futuro in una società libera”

Ricco il calendario delle proposte che prenderà il via giovedì 23 gennaio alle ore 16,30 all’Auditorium della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti con “Tutto un libro in un’ora”, incontro aperto alla cittadinanza con il narratore Simone Maretti che racconterà “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman un romanzo breve che parla dell’amicizia tra un ragazzino ebreo, di nome Hans Schwarz, e il coetaneo tedesco Konradin von Hohenfels.Il libro è ambientato durante la dittatura nazista in Germania ed è ispirato alla vita dell’autore: l’amicizia tra Hans e Konradin è messa a dura prova dalle leggi razziali, tanto che Hans dovrà fuggire all’estero e scoprirà la verità sul destino. Gradita la prenotazione a istituto@storiamacerata.com .

Il 27 gennaio, dalle 9 alle 11, alla Biblioteca Mozzi Borgetti, il Maestro Stefano Rocchetti terrà una lezione laboratorio per alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado intitolato “Ad Auschwitz c’era un’orchestra”. Quale musica veniva eseguita nei campi di concentramento di Treblinka, Birchenau, Auschwitz? Quale scopo aveva ascoltare musica classica o musica jazz in luoghi dove la sofferenza e la morte erano all’ordine del giorno? Un incontro storico-musicale raccontato attraverso l’ascolto e la lettura di alcuni autori, tra cui Primo Levi e Fania Fénelon, la proiezione di parti di film, di documentari e testimonianze di alcuni sopravvissuti. Il tema affrontato ha una duplice chiave di lettura: da una parte la musica utilizzata come arma distruttiva e umiliante da parte dei nazisti e dall’altra la musica che salva e che conforta contrastando le barbarie e l’annientamento inflitto quotidianamente. Per partecipare all’incontro è obbligatoria la prenotazione inviando una mail a istituto@storiamacerata.com .
Nella stessa giornata, alle 11.15, nell’aula magna dell’Istituto Pannaggi Bramante incontro con Franco Maiolati.
Il programma organizzato per il Giorno della memoria prevede poi per martedì 28 gennaio alle 9.30 al cinema Italia la proiezione del film JoJo Rabbit del regista Taika Waititi con Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Rebel Wilson e Sam Rockwell. Il film narra la storia di un ragazzo seguace di Hitler il quale scopre che la madre sta nascondendo un ragazzo ebreo nella loro casa. Il film ha ottenuto, tra le altre, 6 candidature a Premi Oscar e 2 ai Golden Globes.
Infine sabato 1 febbraio, alle 10, alla  Biblioteca Mozzi – Borgetti incontro dedicato agli studenti delle scuole superiori con il pedagogista Raffaele Mantegazza dell’Università di Milano-Bicocca- che interverrà sul tema “Nessuna notte è infinita: riflessioni e strategie per educare dopo Auschwitz”.
Nella stessa giornata, dalle 9 alle 11, al Teatro Don Bosco “Colore di pioggia e di ferro”, uno spettacolo organizzato dal Liceo Artistico Cantalamessa sulle storie di perseguitati nei campi di sterminio interpretato dagli studenti. Lo spettacolo si svolgerà su due piani, quello della platea, che rappresenterà il vagone di un treno di deportati, e il palcoscenico, il luogo del lager.