Il 74° anniversario della Liberazione sarà celebrato a Macerata, Pollenza e Caldarola
MACERATA – Il 25 aprile a Macerata e provincia, si celebrerà il 74° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, una festa fatta di momenti, luoghi, voci e significato. Incontri ed eventi sono previsti a Macerata, Pollenza e Caldarola. Il 25 aprile alle 9.30 nel capoluogo ci sarà la deposizione della corona al monumento alla Resistenza in via Cioci, con il saluto del sindaco, Romano Carancini, e del presidente dell’ANPI provinciale, Lorenzo Marconi.
Subito dopo ci sarà la cerimonia a carattere provinciale, ogni anno itinerante nel territorio, che sarà ospitata a Pollenza. Alle 10 il raduno delle autorità e associazioni combattenti e d’arma a Porta Vittoria, all’ingresso del paese. Il corteo raggiungerà piazza della Libertà dove alle 11 ci sarà la cerimonia ufficiale con la deposizione della corona e il saluto del sindaco di Pollenza Luigi Monti e gli interventi dei presidenti del Comitato provinciale ANPI e della sezione ANPI di Pollenza.
Alle ore 21,15 sempre del 25 aprile, in piazza Mazzini a Macerata Dj set con Always Loving Jah & Rasta Skull e alle 23,30 il concerto di Folkabbestia.
Domenica 28 aprile appuntamento con la 15^ Marcia della Memoria Caldarola-Montalto, da sempre occasione per gli antifascisti, in particolare giovani non solo della nostra provincia, di ritrovarsi con le Istituzioni del territorio per condividere il ricordo dell’eccidio e con esso la Resistenza. Il ritrovo è al parcheggio della zona industriale di Caldarola da cui, alle 10, partirà la marcia fino a Villa Montalto di Cessapalombo.
Lunedi’ 29 aprile, alle ore 17 al Polo Pantaleoni dell’Unimc in via della Pescheria Vecchia a Macerata, presentazione del libro “Tante braccia per il Reich – Il reclutamento di manodopera nell’Italia occupata 1943-1945 per l’economia di guerra della Germania nazionalsocialista” di Annalisa Cegna, Edito da Mursia.
Intervengono Brunello Mantelli professore di Storia dei conflitti internazionali all’Università della Calabria e curatore del libro, l’autrice Annalisa Cegna direttrice dell’Istituto storico di Macerata/Università di Napoli l’Orientale e lo storico Gennaro Carotenuto, professore e ricercatore dell’Unimc.