Macerata, il Comune dona libri a 350 nuovi nati

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MACERATA – In questi giorni molto difficili per tutti a causa dell’emergenza Covid-19, il Comune di Macerata vuole accorciare le distanze ed essere vicino alle famiglie e ai bambini 0/6 anni. Arrivano nelle case dei nuovi nati dell’ultimo anno oltre 350 piccoli libri e 2000 Baby&Family Newsletter QUIsSICRESCE! per le famiglie con i bambini da 0 a 6 anni.

“Vogliamo stare vicino ai più piccoli e alle loro famiglie con delle azioni concrete e essere comunità educante anche in questo momento. Diamo continuità al grande lavoro di crescita che si fa nei nidi d’infanzia, nelle scuole e con il Tavolo 0-6 anni che dal 2014 abbiamo realizzato insieme a tante realtà del territorio, – afferma l’assessore alla scuola e alla cultura Stefania Monteverde. – Quest’anno non possiamo fare cerimonie del dono del libro ai nuovi nati, nidi e scuole sono chiuse. Ma sarà lo stesso una festa quando i grandi leggeranno ai loro piccoli il bel libro che arriverà a casa insieme alla BabyNewsLetter occasione per rafforzare a casa gli stimoli che i bambini ricevono a scuola”.

Nel kit che sarà consegnato ai bambini nati nell’ultimo anno si trova il piccolo libro scelto dai bibliotecari dalla selezione Nati per Leggere della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata accompagnato dalla lettera ai genitori firmata da tutti i pediatri di famiglia di Macerata che sottolineano come la lettura ad alta voce fin dai primissimi mesi contribuisca in modo determinante alla salute complessiva dei bambini.

Il kit dei bambini fino a sei anni, che sarà spedito a circa 1600 famiglie di Macerata, contiene la Baby e Family Newsletter QUIsSI CRESCE!, un tangram che i bambini potranno colorare ritagliare e comporre in tante forme secondo la loro creatività e dei semi da piantare in vaso per continuare quell’importante percorso di educazione alla natura che si sta compiendo da anni nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali di Macerata.

“La cura dei più piccoli e l’attenzione alla loro crescita consapevole non è solo un obbligo istituzionale, ma una vera e propria missione di vicinanza, soprattutto in questo complicato momento di confinamento, difficile da far comprendere ai bambini. – afferma il sindaco Romano Carancini – “Grazie alla professionalità e alla dedizione di educatrici, maestre e personale, vogliamo far arrivare il nostro sostegno alle famiglie per proseguire nell’attuazione partecipata del percorso formativo scelto e per fornire mezzi utili a impiegare questo tempo diverso, in qualche modo sospeso. L’augurio è che, come i semi che i bambini pianteranno, anche il nostro messaggio di presenza possa dare frutti di speranza e di futuro.” 

Tutte le azioni nascono grazie al progetto QUIsSI CRESCE!! che è stato selezionato e finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, mirato negli ultimi due anni alla creazione di una cultura di comunità educante e a iniziative come la progettazione partecipata tra famiglie e insegnanti e educatrici delle aree verdi e scolastiche. È un progetto che ha fatto crescere una rete istituzionale che vede cooperare Comune, Nidi comunali, UNIMC, IRCR, Istituti comprensivi Fermi Alighieri e Mestica, Agrinido-agrinfanzia di san Ginesio, Zerosei Up e Nati per Leggere.

La Baby e Family Newsletter online (link https://bit.ly/2KtN8zI) è stata inviata, dunque, anche in formato cartaceo alle famiglie per rafforzare la reazione educativa e per arrivare in maniera capillare in tutte le abitazioni, anche in quelle dove non ci sono pc o connessioni internet. L’obiettivo è dare continuità alla scelta educativa e strumenti alle famiglie per trascorrere al meglio il tempo della quarantena, offrendo contenuti utili per affrontare dal punto di vista educativo e della relazione l’emergenza e supportare le famiglie affinché questo tempo di isolamento diventi un tempo prezioso di cura e relazione con i più piccoli.

I genitori troveranno spunti di approfondimento e riflessioni sull’infanzia e sull’impatto dell’isolamento nei bambini e negli adulti, sul come trovare qualcosa di buono nella reclusione necessaria di questi giorni focalizzando l’attenzione sui pensieri positivi e “interattivi” senza avere l’ansia di riempire le loro giornate, sul diritto alla paura e su come i bambini possono sentire le nostre paure o provare paure diverse e come affrontarle.

Un particolare occhio è rivolto verso “le finestre” che possiamo aprire sul fuori pur vivendo all’interno e sull’educazione a distanza con l’iniziativa degli Ambiti Territoriali Sociale 16,17 e 18, insieme all’agrinido di San Ginesio partner del progetto maceratese, che ha redatto un pronto soccorso educativo pieno di consigli. Poi una presentazione dello straordinario lavoro fatto dagli istituti scolastici e nidi d’infanzia maceratesi che in pochissimo tempo, attraverso insegnanti e educatrici, sono riusciti ad utilizzare strumenti nuovi per un approccio inedito con i bambini e le famiglie.

Infine, focus sulle risorse messe a disposizione dal Comune per l’emergenza, da Macerata Vicina allo sportello di sostegno psicologico, fino ai servizi online e sui social dei musei e biblioteca, per far sì che questo tempo sia un tempo di approfondimento e anche di svago ricreativo, culturale e costruttivo.
Non mancano le storie per i più piccoli suggerite da Nati per leggere e disponibili online nella biblioteca digitale Mlol e le sorprese del Baule dei giochi disponibili nel sito di Macerata Musei (www.maceratamusei.it), con cui i bambini potranno cimentarsi in semplici attività da svolgere a casa, armati di fantasia, colori e forbici, per costruire una bella carrozza o bambole di carta dei personaggi dell’Eneide. Il fil rouge che ha tenuto legato tutto: il dono di un tempo che non sia perduto ma ritrovato.