Macerata, cento anni della tipografia Unione Tipografica Operaia

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Una mostra  nell’ambito delle Giornate del FAI. Per l’occasione un contest riservato a chi ha stampato la tesi di laurea all’UTO

MACERATA – Per sei giorni e per celebrare i cento anni di attività, la tipografia Unione Tipografica Operaia torna nella storica sede di vicolo Consalvi per ripercorrere il suo secolo di vita con una mostra patrocinata dal Comune di Macerata e dal FAI e inserita nelle Giornate Fai d’Autunno a Macerata dedicate a “Il complesso Costa e l’Unione Tipografica Operaia”, che verrà inaugurata venerdì 11 ottobre alle 16 e sarà visitabile fino a giovedì 17.

La lunga e gloriosa storia dell’Unione Tipografica Operaia comincia il 15 dicembre 1919, come testimonia la fattura di acquisto di 26 mila lire, spesa sostenuta dai quattro soci Giuseppe caco pardo, Gino Morresi, Arnaldo Rita e Umberto Pallotta, per comprare macchinari e materiale destinati all’attività.
Nella sede di vicolo Consalvi, dopo i primi anni a Palazzo San Francesco (che poi diventerà il Palazzo del Mutilato), l’Unione Tipografica Operaia arriva il 24 marzo 1929, data di sottoscrizione del contratto d’affitto con il marchese Andrea Costa, proprietario dell’immobile. Dagli anni Trenta agli anni Ottanta del Novecento, fino a quando cioè non è cambiato il sistema di stampa, nella tipografia hanno lavorato una decina di dipendenti e tanta storia è passata tra quelle mura, anche drammatica, come la distruzione che subì ad opera dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Nei suoi locali di vicolo Consalvi l’Unione Tipografica Operaia è rimasta per più di ottant’anni, fino al 2012, quando si è trasferita in altri locali di Palazzo Costa (che ospitavano la libreria Quondam di Marcello Sgattoni) e, dal 2016 e a causa del terremoto, nella vicina via Gramsci.

Per i suoi 100 anni simbolicamente l’azienda torna nei locali che l’hanno vista nascere, svilupparsi e diventare un’istituzione. Locali – un tempo utilizzati dai marchesi Costa come stalle per il ricovero di cavalli e carrozze, oltre che magazzini per conservare i prodotti coltivati nei loro terreni – che dal 2016 il Comune di Macerata, nell’ottica della rigenerazione urbana della città e in particolare del centro storico e grazie alla sensibilità della famiglia Costa, gestisce in comodato d’uso gratuito e che, dopo alcuni lavori di recupero, oggi sono destinati a spazio per eventi e mostre d’arte.

“Ci sono spazi e luoghi che sono per antonomasia luoghi della storia e i 100 anni dell’Unione Tipografica Operaia – afferma il sindaco Romano Carancini – dimostrano che i luoghi della storia possono essere semplici, essenziali, di lavoro. Come i Magazzini UTO spazio strumentale per 100 anni di lavoro della tipografia, un luogo e un’attività che appartengono alla memoria e alla storia della città. Quella dell’Unione Tipografica Operaia va dai primi manifesti alla stampa delle tesi di laurea di tanti studenti maceratesi e questo fa si che sia un patrimonio di tutti e della storia così come i musei e le chiese. Con i 100 anni della tipografia si celebra anche la storia della carta, un altro profilo che appartiene a tutti. Infine voglio ricordare la generosità dei proprietari, dei marchesi Costa, che hanno messo a disposizione gratuitamente i locali, fino a pochi anni fa occupati dall’Unione Tipografica Operaia, oggi diventato uno spazio pubblico, di tutti. Credo che sia un luogo il quale, attraverso questa festa, possa entrare ancora di più nella coscienza e nella memoria di tutti noi.”

“L’Unione Tipografica Operaia è un pezzo nobile della storia di Macerata – interviene l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde – tanto che abbiamo voluto simbolicamente ricordarlo nel nome della galleria Magazzini Uto. Ed è un pezzo della vita di molti maceratesi. In tanti con orgoglio abbiamo stampato qui la nostra tesi di laurea. Per questo lanciamo un’iniziativa: durante le giornate di apertura portate una fotocopia della copertina della tesi di laurea stampata all’Unione Tipografica Operaia e postate la foto sui social con #UnioneTiporaficaOperaia. Un modo per ricreare quella comunità operosa che è cresciuta con la Tipografia Operaia a Macerata.”

“L’Unione Tipografica Operaia – dice Giuseppe Pallotta, attuale titolare dell’azienda – con questa iniziativa intende celebrare la sua storia e ritiene di averlo fatto nella maniera più degna, mettendo in mostra il risultato di un secolo di lavoro, che allo stesso tempo rappresenta anche una parte significativa della storia della nostra città. Un ringraziamento particolare va al dott. Siriano Evangelisti, storico maceratese che ci ha aiutato a ricostruire parte delle vicende che ci riguardano.”

In mostra ci saranno caratteri tipografici di piombo e legno, torchi, una macchina da stampa di fine Ottocento, stampe e manifesti, tra cui quello relativo al ringraziamento da parte del Comune di Macerata al conte Pieralberto Conti per la donazione della sua collezione di carrozze che darà vita al museo.

All’inaugurazione di venerdì, dopo i saluti istituzionali del sindaco Romano Carancini e dell’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, interverranno Maria Paola Scialdone, capo delegazione del FAI Macerata e Giuseppe Rivetti, docente dell’Università di Macerata che parlerà sul tema “Economia e memoria di una città.
La visita alla mostra è stata inserita nel programma delle Giornate d’Autunno del FAI, la festa del patrimonio culturale in cui migliaia di volontari tengono aperti i tesori di tutta Italia.
“Anche la provincia di Macerata – afferma Maria Paola Sciladone capo delegazione FAI Macerata – per questa edizione presenta un ricco calendario di aperture. Saranno tantissimi i giovani apprendisti ciceroni del FAI ad accompagnare lungo i percorsi tematici espressamente ideati per l’occasione, con l’obiettivo di trasferire il loro entusiasmo ai visitatori nella scoperta di luoghi inediti e straordinari che caratterizzano il nostro panorama provinciale. A Macerata arricchisce l’offerta delle aperture la mostra nei magazzini UTO del complesso Costa dedicata ai 100 anni della Unione Tipografica operaia, per la quale è previsto l’annullo filatelico”.
L’appuntamento è previsto per sabato 12 e domenica 13 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30 e gli apprendisti ciceroni saranno gli studenti dell’ITE “Alberico Gentili” e dell’ IIS “Garibaldi” di Macerata. La postazione FAI e il ritrovo sarà in piazza Oberdan.