Macerata, il 13 e 14 gennaio Elisabetta Pozzi porta in scena “Cassandra o dell’Inganno”

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Al Teatro Lauro Rossi, partendo dalle tragedie di Eschilo ed Euripide, verrà proposto un affascinante percorso intorno alla profetessa troiana: una figura moderna, in cui convivono forza e fragilità

MACERATA – Sabato 13 gennaio, alle ore 21.00 e domenica 14 gennaio, alle ore 17.00, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, Elisabetta Pozzi porta in scena uno spettacolo di rara intensità: “Cassandra o dell’Inganno”.

Da molti anni Elisabetta Pozzi lavora intorno ai grandi temi e archetipi del Mito: Elektra di Hoffmansthal, Medea, Ippolito e Ecuba di Euripide, Elena e Fedra di Ghiannis Ritsos, sono soltanto alcuni dei testi che ha affrontato nel corso della sua carriera.
Tra i personaggi più frequentati in questo lungo dialogo con le radici del teatro occidentale c’è Cassandra, oggetto di numerosi studi e spettacoli di cui questo Cassandra è l’ultima tappa.
Elisabetta Pozzi ha costruito una drammaturgia originale che, partendo dalle tragedie di Eschilo ed Euripide, compie un affascinante percorso intorno alla profetessa troiana cui Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro e insieme la condanna di non essere creduta, raccogliendo liberamente suggestioni e riletture da grandi testi ed autori di ogni tempo, da Seneca a Christa Wolf, da Omero a Ghiannis Ritsos fino a Wislawa Szymborska e Pier Paolo Pasolini.
In un montaggio serrato e avvincente emerge un ritratto originale di una delle figure femminili di più profonda tragicità, per l’impotenza e la tremenda solitudine che la connotano nel sostenere il peso della conoscenza.
Elisabetta Pozzi porta in scena una figura di strabiliante modernità, in cui convivono forza e fragilità, dando corpo e voce a un personaggio magnetico e indimenticabile.
In questo emozionante spettacolo il mito di Cassandra prende nuovamente vita sotto i nostri occhi, attraversando le epoche con la sua dolorosa e inascoltata capacità di preveggenza, fino a prefigurare, nel potente epilogo scritto a quattro mani con Massimo Fini, un futuro incerto per la nostra civiltà orfana di identità, in cui l’uomo moderno – con la sua incapacità di porsi dei limiti – “è ormai diventato un minuscolo ragno al centro d’una immensa tela che si tesse ormai da sola, e di cui è l’unico prigioniero”.
Il compositore Daniele D’angelo ha creato una partitura musicale e sonora originale e raffinata, un filo rosso che attraversa lo spettacolo intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche e attualissime di Cassandra.

CASSANDRA
O DELL’INGANNO

drammaturgia e interpretazione Elisabetta Pozzi
con la collaborazione di Massimo Fini
musiche e disegno luci Daniele D’Angelo
spazio scenico Guido Buganza
movimenti Alessio Romano
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano

𝗜𝗡𝗙𝗢  Biglietteria dei Teatri 0733 230735 AMAT 071 2072439

Biglietti da 8 a 23 euro.

BIGLIETTERIA DEI TEATRI
dal martedì al sabato
dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30

BIGLIETTERIA TEATRO LAURO ROSSI
0733 256306 la sera di spettacolo dalle 20
la domenica di spettacolo dalle ore 15.30

INFO AMAT 071 2072439

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