La storia non si cambia, ma ci cambia

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Monica Baldini e libroFANO – È arrivato Aprile. Lo conosciamo dal calendario. Il sole a giorni alterni esce ma pur sempre si mostra senza vergogna. Quando splende è forte la sua presenza luminosa e non manca di inondarci di calore. Le margherite riempiono i prati, almeno negli ultimi ricordi di inizio restrizioni, i merli e i passerotti li vedo ed anche i gabbiani che volteggiano leggeri come aquiloni.
I profumi inebriano i giardini. Noi siamo in casa. Tutto questo lo osserviamo e poco ce lo godiamo ma l’attesa e il desiderio di fare passeggiate aumenta. Non sappiamo ancora per quanto tempo ma di certo le nostre giornate oggi così lente, monotone, piene di pensieri volte alle persone sofferenti resteranno impresse nella memoria. Saranno un ricordo ma non svaniranno nel nulla.
La storia non si può cambiare, s’impone, si sa, ma può lei cambiare noi, offrirci la possibilità di guardare diversamente alla vita e ai valori con le prove che ci pone davanti, meditando il mistero che tra le sue pieghe si snoda.
Sono belle a tal proposito le parole del Salmo 85, 9-14 “Preghiera per la pace e la giustizia” e vorrei ricalcarle:
“Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino