“Spazio, Forme, Presenze”: dall’ 8 al 31 ottobre 2023 la personale di Maria Grazia Focanti a Jesi

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Presso lo spazio “Prisma” la mostra a cura di Anna Paola Cardinali, in collaborazione con Federico Pace

JESI – Domenica 8 ottobre alle ore 17, presso lo spazio “Prisma” situato in via S.Francesco 4 a Jesi, avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale di Maria Grazia Focanti dal titolo “Spazio, Forme, Presenze” a cura di Anna Paola Cardinali, in collaborazione con Federico Pace. La mostra rimarra’ aperta dall’ 8 al 31 ottobre 2023, dal martedi al sabato con orario 9.00-12.30 / 17.00-20.00.

Maria Grazia Focanti si è laureata in Sociologia ad Urbino presso l’Università degli studi “Carlo Bo” e poi, in seguito, ha frequentato un corso di Pittura presso l’Accademia Belle Arti di Macerata. Ha partecipato a molteplici mostre collettive e personali in varie città italiane, contribuendo anche, su invito, all’ illustrazione di diverse pubblicazioni. Alcune delle sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

In questi ultimi anni, si è dedicata all’approfondimento di alcune tecniche pittoriche quali: la pittura materica, la video-arte, la performance, la tecnica dell’acquerello e l’acrilico. Attualmente vive e opera a Monsano (An).

Scopo dell’artista marchigiana è suscitare emozioni attraverso l’uso sapiente dei colori e del segno leggero e deciso, al tempo stesso. Le sue opere sono immerse in colori brillanti in cui predominano i verdi, gli aranci e gli azzurri, così come i colori più scuri, che vengono illuminati da macchie bianche luminose.

Le figure sintetiche proposte, ricordano all’ osservatore che siamo esseri piccoli e fragili di fronte allo spazio infinito dell’universo, ma anche entità leggere ed eteree, chiamate a vivere il nostro miracolo, attraversando le complessità della vita, immersi in una realtà onirica ed impalpabile. Allo stesso tempo, siamo anche esseri senzienti e pensanti, dotati di intelligenza e consapevolezza della nostra sorte umana e terrena. L’uomo, come ricordava Pascal è una “canna pensante”.

Maria Grazia fa grande uso di colori brillanti e vivaci, che comprendono molte sfumature della tavola pittorica, offrendo all’ osservatore una gamma di immagini simboliche fatte di puzzle, trasparenze, pennellate filamentose, figure geometriche piane e l’onnipresente astro. Le sue opere evocano suggestioni e veicolano sensazioni fisiche che divengono effetti psichici: una forza che fa emozionare l’anima dell’artista, ma anche quella del fruitore. Attraverso figure geometriche come il cerchio, il quadrato e il triangolo, si percepisce l’armonia presente nel creato, nella volta celeste, nelle profondità marine, ma anche all’interno dei corpi; mentre le presenze veicolate dai fiocchi, dalle carte di giornale o da figure primordiali, vanno verso l’alto e, quasi danzando, entrano ed escono dalla tela.

Le sue composizioni si concentrano sul tema dell’ esistenza, aiutandoci a percepirne l’essenza stessa e coinvolgono sia sul piano sensoriale che emozionale, risultando toccanti, cromatiche e suggestive. Si potrebbe quasi dire che gli oggetti sono sottoposti a metamorfosi e a mutazioni.

In definitiva, il messaggio di Maria Grazia Focanti vuole essere semplicemente un invito a cercare la luce in fondo ad ognuno di noi, poiché l ‘umano sa provare stupore, sa percepire il creato e le presenze che abitano lo spazio, arrivando all’interiorità attraverso la creazione di composizioni oniriche. L’artista crea un magico momento, in cui i colori delle tele si fondono, in un palcoscenico multicolore e multidimensionale, come espressione tangibile di un processo creativo che è anche “terapeutico”ai fini di una rinascita spirituale e propedeutico alla vita e alla gioia di vivere.