Incidente piattaforma Eni: disposta l’autopsia sulla salma del gruista, Filt Cgil indice sit in al porto di Ancona

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ANCONA – Il pm Irene Bilotta ha disposto l’autopsia e conferito l’incarico a un medico legale in relazione all’incidente avvenuto martedì al largo di Ancona sulla piattaforma estrattiva di gas dell’Eni “Barbara F.”, in cui è morto un gruista dell’Eni, Egidio Benedetto, e altri due operatori a bordo del supply vessel sono rimasti feriti.

Benedetto era nella cabina di comando della gru, che ha ceduto, facendo finire l’abitacolo in mare con l’operaio dentro, mentre il braccio meccanico e il bombolone di azoto che stava trasportando si sono adagiati sull’imbarcazione. La salma del gruista è stata recuperata ieri all’alba con un ROV dei vigili del fuoco, mentre a recuperare la cabina ha provveduto l’Eni, che si occuperà anche del braccio della gru e del bombolone.

Al momento sembra meno consistente l’ipotesi di un malore della vittima, un 63enne con esperienza ultradecennale, giunto al suo ultimo giorno di lavoro sulla piattaforma.

Una delle prime ipotesi alla quale stanno lavorando alla Procura di Ancona e gli investigatori della Capitaneria di porto è quella di un errore nell’organizzazione dell’esecuzione del lavoro. La Procura procede ancora contro ignoti, ma non sono escluse le prime iscrizioni nel registro degli indagati nelle prossime ore.

Intanto, per non dimenticare l’ennesima morte nel mare e contro gli incidenti nei luoghi di lavoro, la Filt Cgil Marche, assieme ai responsabili del sito sicurezza del porto di Ancona, organizza per oggi (7 marzo) un’iniziativa proprio nell’area portuale con un sit-in nel piazzale antistante i rimorchiatori dello scalo (la zona del Porto Antico). L’iniziativa prenderà il via alle 11:30 e si concluderà alle 12 con il suono delle sirene delle navi.