“Il Grande Viaggio Insieme” di Conad a Fano con Peppe Vessicchio

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FANO – “Il Grande Viaggio Insieme” di Conad, alla sua quarta edizione, ha toccato Fano per un tre giorni all’insegna dell’ascolto, del buon cibo e della musica dal 19 al 21 aprile. Terza tappa di una iniziativa itinerante che racchiude quattordici città dislocate lungo tutta la penisola, Fano ha ospitato nel pomeriggio di ieri presso il Teatro della Fortuna in Sala Verdi, due importanti ed interessanti appuntamenti. Alle 17 l’incontro di cultura e dialogo con la comunità fanese dal titolo “Persone comunità e valori” e a seguire alle 19 “Comunità in musica” con il noto maestro Peppe Vessicchio e i “Solisti del Sesto Armonico”. Ad introdurre il pomeriggio la conduttrice Marianna Aprile ed il saluto del Sindaco di Fano Massimo Seri che definisce Conad “una presenza storica e radicata nel territorio della città”. Una città che definirei “vivace” per cedere una parola al Grande Viaggio Insieme Conad per “la sua capacità critica e di fare squadra nei momenti difficili”.

Un tour che vuole toccare i luoghi dove si forma la comunità per condividere con questa le esperienze di relazione e percepire le esigenze reali: “veniamo per ascoltare e non per parlare, per capire e comprendere così da mettere in atto le strategie adatte e a tal proposito lancerei due hastag, #spugne acute e #persone oltre le cose che vendiamo. Così l’A.D. Conad Francesco Pugliese risponde invitato sul palco dalla conduttrice al perché quest’anno le tappe Conad si siano spostate nelle scuole, nei circoli degli anziani come la Cooperativa “Tre Ponti” di Fano oltre che nelle consuete piazze.

Il confronto, il buon cibo e la buona musica restano i riferimenti fissi afferma la conduttrice anche quest’anno dunque ma c’è una attenzione particolare ad incontrare la comunità lì dove si costituisce sentendo dal vivo le sue voci e in una ottica di analisi si volge al Prof. Bonomi, sociologo e direttore AASTER chiedendo come appaia Fano nel suo modus operandi.

Ragionerei sul concetto di “benessere declinante” per le potenzialità che la città possiede partendo dal suo essere meta turistica e per il suo celebre carnevale, dal suo entroterra, dal settore del mobile arredo e della meccanica che la connotano come un territorio mix di terziario e turistico se pur provata dalla crisi bancaria del 2008, della cantieristica fattore di forte traino in precedenza e dal terremoto.

La chiacchierata dialogata prosegue poi con altri nomi dell’imprenditoria marchigiana come Simone Indaco Presidente Indaco, società cooperativa fondata proprio con coraggio nell’anno della crisi del 2008 finalizzata all’internazionalizzazione delle imprese che ha permesso a molte cooperative e aziende di risollevarsi e percorrere la strada della commercializzazione nei mercati internazionali, e Pier Pierucci titolare Aquafan di Riccione e rappresentante di quell’acuta imprenditorialità turistica romagnola di cui Fano risulta l’ultimo prolungamento.

Fano è una città che deve azzardare sostiene Pierucci e  di cui Pugliese appoggia sostenendo che la definirebbe con una sola parola “effervescente”. Una città che ha l’onere di ascendere per le sue opportunità fugando il rischio di spegnere quel brio presente in sé e diventare “liscia” fuorché gassata.

“La distintività non può essere uno storytelling ma un elemento di coerenza su cui lavorare e mantenere” afferma Pugliese. “Non veniamo ad ascoltare e ci dimentichiamo subito dopo, c’è ancora tanto da fare e da fare insieme perché comunità è vera solo se gli attori si parlano e si comunicano tra loro” enfatizza e sprona l’ A.D. Conad.

Altri imprenditori che costituiscono la macchina economia del territorio di Fano hanno partecipato portando la loro esperienza in video come Mirco Carloni titolare con sua sorella de l’”Osteria della Peppa” e Maurizio Testuzza, milanese a Fano dagli anni ’80 dove ha fondato il cantiere “Adriasail” nonché sono saliti in confronto Di Sante e Sgreccia di Wharehouse, il coworking nato a  Marotta.

In conclusione gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Polo 3 Fano” nelle voci di Eleonora e Teresa.

“Fano non è valorizzata soprattutto da noi abitanti per il motivo che non la conosciamo ad esempio molte aziende note non lo sono dagli abitanti” afferma Eleonora mentre Teresa sostiene che si possa attribuire il sostantivo “metamorfosi” alla cittadina marchigiana perché “può migliorare ma anche peggiorare”  in piena approvazione di Pugliese che chiude dicendo che “metamorfosi” è la parola più giusta e ricorrente nel libro che stanno scrivendo  a redazione del tour con Bonomi  perché con esattezza semplifica che “possa accadere una evoluzione o una involuzione e occorre marciare auspicando occasioni di confronti con i giovani e la comunità”.

Si conclude il primo appuntamento e dopo un breve video di ad introduzione, sale sul palco Peppe Vessicchio che porta un giovane talento del territorio, Alessio Ercole il quale diletta la sala verdi gremita di due componimenti, uno di sua mano “Fantasia” e l’altro di Chopin.

Alla domanda da portare nel Grande Viaggio Insieme su Fano posta dalla conduttrice Aprile, il maestro sostiene che essa sia da definire con un ritmo “lento tenuto” ovvero “lo scandire del tempo è lento rispetto le metropoli però non c’è rilassamento proprio per tenere l’impegno nel tessuto sociale” commenta Vessicchio. “Si avverte un senso di pace che trasmette il lento tenuto e l’emozione di riflesso è definibile con l’aggettivo “placidamente” sempre in riferimento a termini musicali relativizzati al contesto della cittadina marchigiana.

Dopo alcune battute ecco che il maestro invita i “Solisti del Sesto Armonico” ad accomodarsi sul palco che “iniziano con una musica moderna proprio perché si tratta di una orchestra classica”, ironizza.

Monica Baldini