Grottammare, Chiara Tarquini in “Vissi d’arte, vissi d’amore”

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Venerdì prossimo al Teatro delle Energie il soprano abruzzese Chiara Tarquini si esibirà sulle note delle più celebri arie d’opera pucciniane. Sul palco anche il tenore Vincenzo Spinelli, il pianista Davide Massacci, l’attore Simone Cameli e il sassofonista Julian Brodski

GROTTAMMARE – Grottammare si appresta a celebrare il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini con un gala lirico dedicato che si svolgerà al Teatro delle Energie venerdì 29 Novembre, alle 21.00. Protagonista del concerto celebrativo “Vissi d’arte, vissi d’amore…omaggio a Giacomo Puccini” sarà il soprano abruzzese Chiara Tarquini, che si esibirà sulle note delle più celebri arie d’opera pucciniane.

Sul palco anche il tenore Vincenzo Spinelli, il pianista grottammarese Davide Massacci, l’attore Simone Cameli (che interpreterà proprio il compositore), e il sassofonista Julian Brodski, per una serata di lirica e teatro dedicata al genio lucchese.

L’evento è ideato dall’Associazione culturale Scintille di Ascoli Piceno e gode del patrocinio del Comune di Grottammare, dalla Provincia di Ascoli Piceno, delle Commissioni Pari Opportunità Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno e della Fondazione Cassa di Risparmio.

Tarquini commenta: “E per me un grande onore essere ospite dell’Associazione culturale
“Scintille” per questo importante evento celebrativo del centenario di Puccini, che prevede un omaggio alle eroine protagoniste dei capolavori pucciniani: donne sognatrici, appassionate, fragili e talvolta ribelli, fedeli ai loro sentimenti… spesso accomunate da un
finale tragico, in cui si esprime il fine catartico del compositore. Mimi, Tosca, Manon Lescaut, Liù, Madame Butterfly, Doretta sono esempi di ideali sentimentali sempre attuali.

Vicende i cui sviluppi rappresentano una metafora del contemporaneo ed elevano a una visione più universalistica del vissuto delle singole protagoniste. E non solo… infatti, s o n o proprio le eroine di queste opere a rappresentare vere e proprie emanazioni dello stato d’animo dello stesso Puccini, della sua sfera psicologica e privata più sofferta. Adoro la musica pucciniana e ha sempre avuto una rilevanza centrale nel mio repertorio. Sono molto felice di poter condividere questo programma concertistico con altri grandi, giovani artisti.”