FANO (PU) – Il 3 dicembre è la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità e la onlus “L’Africa Chiama” dedicherà proprio a loro un’importante iniziativa a Lusaka, capitale dello Zambia.
“In Zambia, come anche in Tanzania e in Kenya, la nostra associazione è impegnata da anni al fianco di bambini con disabilità e alle loro famiglie. Nel 2015 sono stati 80 i bambini disabili a cui abbiamo garantito l’accesso all’istruzione, 230 i bambini con difficoltà motorie e di apprendimento che hanno ricevute cure e trattamenti riabilitativi, 40 gli insegnanti hanno partecipato a corsi sull’educazione inclusiva e più di 30 genitori con bimbi disabili che hanno ricevuto un incentivo per avviare attività generatrici di reddito”.
Quello de L’Africa Chiama è un impegno costante e concreto volto ad innalzare l’inserimento sociale e scolastico delle persone con disabilità in contesti particolarmente difficili dove purtroppo la persona disabile è discriminata in qualsiasi settore, troppo spesso anche all’interno delle proprie famiglie.
“Nel 2006 l’ONU ha approvato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, atto ratificato con norma anche dall’Italia, nel 2009. Ma la strada da percorrere sulla via della piena inclusione è ancora lunga, sia in Italia che nel mondo, soprattutto in Africa, dove i disabili (in alcune nazioni sono il 10% della popolazione) sono ancora spesse volte rinchiusi, nascosti e trascurati e altre volte considerati una maledizione o una vergogna”.
In occasione della giornata del 3 dicembre in Zambia verrà organizzato un incontri di sensibilizzazione volto ad accendere i riflettori su quanti siano ancora i diritti negati alle persone disabili, verranno organizzati drammatizzazioni teatrali e spettacoli rivolti alla comunità ed ai bambini così da sensibilizzare verso una società accogliente e non discriminante. In particolare l’organizzazione dell’iniziativa è stata curata dalle volontarie e coordinatrici dell’associazione in loco: Stefania Lagonigro, Cinzia d’Intino, Alessia Di Lanzo e le ragazze fanesi Miriam Paci e Francesca Sabatinelli.
“Ciascuno di noi può impegnarsi e con poco aiutarci nel garantire cibo, istruzione e cure a questi bambini. Con 12 euro ad esempio possiamo garantire le cure di fisioterapia ad un bimbo per un mese intero. Un impegno concreto e di soli 0,40 centesimi al giorno che però può fare veramente la differenza!”.