Provincia di Fermo, identificata la banda responsabile di una serie di furti in abitazione

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Due persone arrestate e tre denunciate dai Carabinieri. Le indagini scattate in seguito a 9 furti avvenuti nel dicembre scorso

FERMO  – Nei giorni scorsi, a seguito di incessanti ed articolate indagini finalizzate a contrastare i reati predatori, in particolare furti in abitazione – perpetrati nelle province di Fermo e Macerata nelle ultime due settimane del mese di dicembre, i Carabinieri di Fermo, in particolare della Stazione di Fermo e della Sezione Operativa della Compagnia di Fermo, sono riusciti ad identificare e localizzare una banda di autori di furti in abitazione.

In particolare i quattro, tutti di origine albanese e residenti nel napoletano, utilizzavano per i colpi nella nostra Provincia delle auto a noleggio. Una volta individuata la loro posizione, i militari hanno deciso di interrompere le loro condotte delittuose attivando gli agenti della Polizia Stradale di Frosinone, per farli intervenire in maniera mirata sul tratto di loro competenza dell’A1, ovvero l’Autostrada del Sole. I Carabinieri di Fermo, infatti, ritenendo che la banda di malviventi stesse tornando presso il proprio covo con il bottino, o perlomeno con una parte del bottino razziato nelle loro ripetute incursioni in terra marchigiana, hanno guidato telefonicamente i colleghi di Frosinone fino a consentire loro di intercettare l’autovettura dei ladri, consentendo quindi di bloccarli, infine, sul tratto autostradale A1 direzione Sud, in agro di Frosinone, al fine di procedere ad un controllo minuzioso.

Vistisi scoperti, due dei quattro malviventi riuscivano a fuggire per le campagne circostanti mentre i loro complici, fortunatamente venivano bloccati dagli agenti e arrestati per resistenza a pubblico ufficiale – avendo opposto una forte azione di contrasto, nel tentativo vano di seguire le orme degli altri due “compari”. Alla fine del controllo, i due arrestati, uno classe 1992 ed uno classe 1991, sono risultati essere pregiudicati, gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, residenti rispettivamente a Caivano e Cardito, ovvero comuni dell’area Nord di Napoli verso la quale, proprio quel giorno, si stavano dirigendo. Su specifica indicazione dei militari dell’Arma Fermana, i colleghi di Frosinone, dopo essersi assicurati che i due fermati non fuggissero, perquisivano accuratamente la Fiat 500 utilizzata dalla banda: anche stavolta il fiuto investigativo dei militari si dimostrava molto attendibile, giacché al suo interno venivano rinvenuti numerosi monili in oro, alcuni orologi e denaro in banconote di diverso taglio, per una somma complessiva pari a 13mila (tredicimila) euro, nonché diversi telefoni cellulari, tutto materiale ritenuto provento dell’attività criminale. Nei giorni successivi, anche grazie alla collaborazione dei colleghi laziali, i Carabinieri sono giunti anche all’identificazione degli altri componenti della banda, nelle persone di due giovani albanesi classe 1996 e classe 2003, sempre residenti nel napoletano.

Nell’attività d’indagine però, suo malgrado, veniva coinvolto anche il gestore di un locale B&B nella provincia di Fermo, presso il quale i quattro albanesi avevano trascorso alcune notti, utilizzando quella struttura ricettiva come base logistica, dalla quale partire di giorno per i sopralluoghi nelle zone in cui venivano individuate le case da “visitare”, e di sera per eseguire materialmente i colpi. Per l’uomo, la violazione contestata è quella di omessa registrazione di persona in struttura ricettiva.

L’articolata, caparbia e minuziosa attività investigativa condotta dalla Stazione di Fermo e dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Fermo, complessivamente ha consentito di attribuire alla banda di albanesi ben 9 (nove) furti in abitazione commessi nei giorni compresi tra il 16 ed il 19 dicembre 2022 nei comuni di Sant’ Elpidio a Mare (Via Cretarola e Via Castellano), Porto Sant’Elpidio (Via Pescolla), Monte Urano (Via San Giovanni), Fermo (Via Lamponi) e Monte San Martino (C.da Molino). Tutta la refurtiva recuperata nell’intervento pilotato dagli uomini dell’Arma fermana, al momento sotto sequestro, sarà accuratamente catalogata ai fini del riconoscimento e della restituzione ai legittimi proprietari derubati.