“Festa Nazionale di UTOPIA”, dal 16 al 18 giugno a Fermo

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Previsti dibattiti, incontri, mostre e vetrine di spettacoli con la presenza di operatori del settore e di molte compagnie italiane di teatro per ragazzi; l’evento è organizzato dall’Associazione “Ho Un’Idea” di Lapedona in collaborazione con Proscenio Teatro di Fermo

FERMO – Dal 16 al 18 giugno 2022, nella meravigliosa cornice di Torre di Palme, è in programma la Festa Nazionale di UTOPIA 2022, organizzata dall’Associazione Ho Un’Idea di Lapedona in collaborazione con Proscenio Teatro di Fermo, patrocinata e sostenuta dall’Assessorato alla cultura del Comune di Fermo, dal Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle Marche e dalla Cassa di Risparmio di Fermo

UTOPIA, acronimo di Unione Teatri Operativi Per l’Infanzia e l’Adolescenza, è un’associazione alla quale aderiscono oltre trenta formazioni professionali italiane che operano nel mondo del teatro per l’infanzia e la gioventù.

L’associazione gestisce un giornale on line consultabile sul sito www.utopiateatroragazzi.it e ogni anno organizza una festa nazionale, con numerose iniziative alla quale partecipano tante compagnie artistiche che possono parlare del loro lavoro e delle motivazioni che lo animano.

La festa si è tenuta per sette edizioni nell’isola di Ventotene, uno de luoghi simbolo dell’Europa, e nel 2022 viene organizzata a Torre di Palme, una splendida frazione sul mare delle Città di Fermo.

Tre giorni di incontri e spettacoli con la presenza di operatori del settore e di molte compagnie italiane di teatro per ragazzi, una occasione di riflessione e di confronto nazionale sul teatro rivolto alle giovani generazioni.

Sarà possibile visitare la mostra “Teatri Senza Frontiere”, allestimento con fotografie dell’omonimo e rilevate progetto sociale di teatro e solidarietà che l’Associazione UTOPIA cura ogni anno in contesti particolarmente difficili e significativi del mondo, con un gruppo di professionisti volontari del teatro ragazzi italiano che conducono laboratori e presentano spettacoli. Nel Corso degli anni il progetto Teatro Senza Frontiere di è svolto in Etiopia, Kenya, Ghana, Brasile, Albania, Kosovo e Bosnia Erzegovina.

Nella tre intense giornate di Torre di Palme sono diverse altre le attività che verranno messe in campo, tra dibattiti, incontri e spettacoli che si terranno tutti i giorni, dalle ore 17:00 alle ore 19:00 e alle ore 23:00 in Largo Milone con la Vetrina di UTOPIA in cui vengono presentati estratti di varie produzioni, alle ore 21:30 in Piazza Belvedere con gli spettacoli integrali “Buon Viaggio” della Compagnia Actores Alidos (Cagliari) il 16 giugno , “Il sogno del giovane Leonardo Da Vinci” della Compagnia Barabao (Padova) il 17 giugno e “Gedeone cuor di fifone” della Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco (Caserta).

Gli incontri, la mostra e le vetrine di spettacoli delle ore 17:00 e delle ore 23:00 sono ad ingresso gratuito. Gli spettacoli delle ore 21:30 prevedono un ingresso unico di € 3,00.

Per maggiori informazioni il pubblico può consultare i siti hounidea.com e utopiateatroragazzi.it, o contattare il numero di telefono 389.2031356

Questa edizione della Festa di UTOPIA rientra anche nel circuito interregionale Marameo Festival > marameofestival.it e nel progetto “Marche in Strada” dell’associazione culturale Ho Un’Idea, un contenitore di eventi dedicati a un pubblico di bambini, ragazzi e famiglie, tra i quali Pappappero e Friku Festival > frikufestival.it

GLI SPETTACOLI SERALI

Ore 21:30, Piazza Belvedere

Giovedì 16 giugno

Compagnia Actores Alidos (Cagliari) in “Buon Viaggio”

Regia: Valeria Pilia

Con Manuela Sanna, Valeria Pilia e Roberta Locci

Genere e tecniche: teatro d’attore, espressività psicofisica, clownerie.

“Buon Viaggio” è uno spettacolo tenero, ironico, divertente ed emozionante che arriva dritto al cuore di grandi e piccini, è una “reverie” immaginifica su alcuni momenti del vivere quotidiano. Tutto prende il via da una valigia abbandonata e trovata da tre comici personaggi. Cosa contiene? Di tutto e di più… e tanto basta per far nascere incredibili situazioni che s’intersecano tra loro, si alternano, si rincorrono facendo sognare e commuovere. I personaggi di “Buon Viaggio” sono eterogenei e bizzarri, e si ritrovano a vivere momenti di vita a volte concreti e quotidiani, altre volte surreali e grotteschi in bilico tra la realtà e il fantastico. In “Buon Viaggio” non ci sono parole, solo suoni inarticolati, ma il linguaggio è tra i più comunicativi: è quello dell’espressività del corpo, dell’azione e della clownerie che intrecciandosi tra loro rendono in perfetto equilibrio i vari stati d’animo umani.

Venerdì 17 giugno

Compagnia Barabao (Padova) in “Il sogno del giovane Leonardo Da Vinci”

Regia: Cristina Ranzato

Di e con: Romina Ranzato e Ivan Di Noia

Genere e tecniche: commedia musicale in maschera

Lo spettacolo mette in scena in maniera molto originale e coinvolgente la storia di Leonardo da Vinci ragazzo, alle prese con le sue prime scoperte, i suoi molteplici interessi e il suo ingegno unico. Leonardo, artista eccezionale ed eclettica personalità italiana, è l’uomo che incarna il Rinascimento; egli rappresenta la creatività, la curiosità e il bisogno di superare il limite del sapere tramite la scienza.

La compagnia Barabao è da sempre artefice dell’imparare divertendosi. Attraverso tutti gli spettacoli che realizzano, passano ai loro piccoli spettatori importanti nozioni, chiamando in causa arte, letteratura, scienza o matematica. Oltre a temi storici, scientifici e artistici, lo spettacolo apre a temi importanti quali: in ambito sociale al tema della famiglia “allargata”, in ambito scientifico al multitasking e alle invenzioni, in ambito pedagogico al valore dell’iperattività, in ambito psicologico all’importanza di avere un obiettivo e poterlo raggiungere.

Sabato 18 giugno

Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco (Caserta) in “Gedeone cuor di fifone”

Drammaturgia: Roberta Sandias

Regia: Maurizio Azzurro

Musiche originali: M. Gabriella Marino

Con: Antonio Elia, Manuel di Martino

Due fratelli, Gedeone e Pancrazio, sbarcano il lunario girando di fiera in fiera con il loro carretto da rigattiere, ma il loro vivere quotidiano è limitato dalle paure di Gedeone, un vero fifone che arriva a temere perfino la propria ombra, e trova conforto solo nel suo orsacchiotto Amilcare. Pancrazio, esasperato dall’atteggiamento del fratello, escogita un piano per aiutarlo a superare le proprie paure.

Il racconto vuole essere un pretesto per indagare le paure infantili, ed aiutare ad affrontarle e superarle attraverso il gioco e la consapevolezza. Il piccolo pubblico, infatti, di volta in volta si riconoscerà con le paure di Gedeone, ed insieme a lui le smonterà e le supererà attraverso il rassicurante gioco della finzione teatrale.