Fermignano, “La storia siamo noi”: dal primo al 4 giugno la restituzione della residenza d’arte

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Il progetto è di Giovanni Gaggia e Pietro Gaglianò; previsti laboratori, performance e momenti di incontro con i cittadini

FERMIGNANO – Dal primo al 4 giugno prossimi ci sarà la restituzione della seconda edizione della residenza “ La storia siamo noi” all’interno del Festival “Popoli in Festa”, che si è svolta dal 14 al 20 maggio a Fermignano, nelle Marche.

La “Storia siamo noi” nasce nel 2022 per volontà dell‘Assessora ai Servizi alla Persona, Eventi e Pari Opportunità del Comune di Fermignano, Monica Scaramucci, con l’idea di ampliare la visione di Popoli in festa. Il festival celebra i popoli e le culture del pianeta e riunisce a Fermignano almeno sette Paesi differenti: Albania, Benin, Italia, Marocco, Nigeria, Senegal, Pakistan, Ucraina, è solo la punta dell’iceberg di una politica di inclusione culturale e sociale, tema centrale della residenza ideata dall’artista Giovanni Gaggia e dal critico d’arte Pietro Gaglianò.

Con il progetto “La Storia siamo noi” si vuole offrire ad artisti e studiosi l’opportunità di incontrare gli abitanti, vecchi e nuovi, in una dimensione orizzontale, raccogliendo le loro storie e i loro desideri per raggiungere tutti assieme un risultato corale. Il paese ospiterà laboratori, performance e momenti di incontro a tu per tu con la comunità marchigiana, in una ricerca di linguaggi in grado di coinvolgere in maniera attiva la popolazione fermignanese. Nella prima edizione sono stati realizzati “Una parola per Fermignano” e “Giochi di Carte”, rispettivamente a cura di Gaglianò e Gaggia. Quest’anno sono stati sviluppati entrambi i progetti con “Una voce per Fermignano” e “Giochi di carte 2023”. Gaggia e Gaglianò, rispettivamente come artista e studioso dei linguaggi della contemporaneità da sempre portano avanti ciascuno nel proprio ruolo le pratiche comunitarie e didattiche.

Titolo: LA STORIA SIAMO NOI

Progetto Promosso da: Comune di Fermignano

Con il Sostegno di: Proloco Fermignano, Unione Montana Alta valle del Metauro, Impronte femminili.

Ideazione e cura residenza: Giovanni Gaggia, Pietro Gaglianò