Dell’Emozionismo: “Il Professore”

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FANO – Monica Baldini ci presenta un altro estratto de “Il Professore”, quinto racconto del suo libro di prosa “Dell’Emozionismo” edito da A&A di Marzia Carocci Edizioni nel 2018, che conclude la riflessione aperta nel precedente articolo.

A mio umile parere siamo in viaggio, ieri come oggi, e poiché il nostro vivere non valga solo a trascorrere il tempo a disposizione ma acquisisca di senso evolutivo, è necessario donare agli altri ogni bella idea e talento non rimandando al pensiero remissivo e timido che possa non attecchire e che il male prevaricherà sulla speranza di un mondo migliore da realizzare“, anticipa, in riferimento al testo scelto, la scrittrice marchigiana.

Ti chiedo ora. Cosa è realmente cambiato nella pensante logica umana secondo te per tornare al punto focale di prima?”. “Non saprei, Professore. E’ una domanda aperta davvero difficile”. “Voglio guidarti per mano. Siamo meno falsi, meno ipocriti, meno perbenisti?”. “Siamo più umili e coscienziosi?”. “Potremmo sperare nel meglio che deve arrivare e vivere lietamente il presente o permettiamo che l’odio ci colpisca e ferisca perpetuamente?”. “Siamo portatori di cosa? Cosa mi risponderesti?”. “Io, Professore Giordani, so che è bello studiare ma poi è difficile essere apprezzati. Capisco che ci sono luminari ma il mondo va comunque a rotoli come sostenevo all’inizio e quindi in parte avevo ragione anche io. E’ un cerchio che non gira bene e lascia in panchina facilmente. Il mondo non è meritocratico e guerrafondaio”. “Vedi, Leonardo, io ho notato tante dinamiche relazionali tra giovani, familiari e giovani, colleghi, presidi che si sono susseguiti poiché ho alle spalle trentacinque anni di insegnamento. Non si tratta di avere ragione per imporsi ma di essere conoscitori di se stessi e della realtà che ci circonda. Aprire la visuale e capire, comprendere, imparare. Tu hai letto con i tuoi occhi le tracce delle conquiste e scoperte di cui siamo figli e hai visto pure i venti che oggi soffiano in questa nostra corrispondenza. C’è una dissonanza ma non troppo se scruti bene”. “Il male nascosto nell’animo di ciascun uomo non si è ancora spento e anzi emerge quasi trionfale contro le tendenze del bene”. “Due schieramenti si combattono nel genere umano dalla notte dei tempi e la scelta nella piena consapevolezza avveduta e libertà spetta ad ognuno, oggi come ieri”. “Il tuo sapere non è vano anche nel buio più totale. La tua voce non è nulla anche in un coro avverso”. “Ricordati che tu sei un seme necessario al mondo e devi prenderne parte senza aspettare che qualcuno te lo dica, devi farti largo pensando che ci sono ottimi esempi e pessimi esempi. Lo abbiamo appurato con dati certi alla mano. Sei già grande per mostrare il tuo carisma e su questo devi crescere senza dare importanza agli sbagli altrui. Sii consapevole del tuo valore e della chiave da usare per aprire la porta corretta. La speranza sarà sempre l’ultima a morire, l’ultima luce che si spegnerà per cui non infiacchirti e tirati su le maniche perché il mondo dei meritevoli, come mi hai scritto, ti aspetta là fuori”.

Tratto dal libro “Dell’Emozionismo” di Monica Baldini