Ciclocross CSI Marche, si riparte da Porto Recanati e Porto Sant’Elpidio

Dopo la prova del 24 gennaio a Porto Recanati domenica 31 i Campionati Nazionali CSI presso la Quota CS – Sport&Moda a Sant’Elpidio a Mare

PORTO RECANATI – In un periodo di piena convivenza con il Covid-19, lo sforzo degli organizzatori va nella direzione di assicurare il regolare svolgimento delle manifestazioni con tutte le migliori accortezze anti-contagio, seguendo alla lettera i protocolli sanitari e le disposizioni governative. Questo è l’input del comitato Ciclismo CSI Marche che si prepara a ridare linfa alla propria attività con il ciclocross nelle giornate del 24 (Porto Recanati) e del 31 gennaio (Sant’Elpidio a Mare), ricollegando il filo che si è bruscamente spezzato a fine ottobre 2020 con la recrudescenza dei contagi che ha imposto il blocco delle manifestazioni del Cross Cup CSI.

Il sodalizio FD Steel ha messo in piedi da poco tempo la macchina organizzativa per l’evento di domenica 24 gennaio presso la pineta di Porto Recanati con la qualifica di rilevanza nazionale da parte del Coni, aperto a tutti gli Enti e Fci, valido come campionato regionale ciclocross CSI Marche.

Dopo la felicissima esperienza del 2020 alla Contea dei Ciliegi di Pedaso, si contano i giorni per mettere in scena i Campionati Nazionali CSI per il secondo anno consecutivo nelle Marche ma nella nuova location del casale di Quota CS – Sport&Moda a Sant’Elpidio a Mare, in data domenica 31 gennaio, per un altro evento di preminente interesse nazionale da parte del Coni.

“Speriamo in un 2021 più favorevole per tutti – spiega Giampiero Conti, coordinatore regionale del ciclismo per conto del CSI Marche – ma al momento godiamoci questa nuova ripartenza, con i giusti comportamenti e con un grande senso di responsabilità, per accogliere nuovamente i nostri tesserati CSI e i praticanti del ciclocross degli altri enti. Come da decreti governativi, i due eventi sono vietati al pubblico ma ciò non frena la passione e la voglia di mettersi in gioco nel dietro le quinte, nonostante le difficoltà, per vivere una doppia esperienza che andrà ben oltre il contesto tecnico e sportivo”.