Eventi

Casciotta d’Urbino DOP, in primo piano al Vinitaly 2023

URBINO – A pochi giorni dal provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri, che sancisce il divieto di produzione, commercializzazione, importazione del cibo sintetico, la Casciotta d’Urbino DOP, dal Vinitaly di Verona, con l’incontro dal titolo ‘La Bellezza è nel Gusto’, nello spazio di Food Brand Marche, mira a ribadire l’importanza del cibo tradizionale, capace di rispettare la natura degli alimenti e di chi ne fa uso.
L’obiettivo è anche quello di sottolineare la rilevanza degli allevamenti per l’economia del territorio e per la tutela delle tradizioni e della biodiversità, come dell’intera filiera alimentare delle Marche, con il suo patrimonio di tradizioni e saperi locali quali garanzia dell’assoluta bontà e genuinità dei prodotti nonché per la tutela della salute dei cittadini.
“Una Casciotta d’Urbino Dop – secondo Paolo Cesaretti, Coordinatore del Consorzio Tutelaè molto più di un semplice alimento. Può suscitare emozioni come scoperta, brivido, stupore, sogno, prodigio, affinità e adorazione, ma anche, sebbene raramente, delusione e disappunto. Se non avesse tutte queste sfumature, non sarebbe altro che un comune cibo”.
“Il cibo sintetico – dichiara l’on. Mirco Carloni, Presidente della XIII Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati – oltre al fatto che non può essere paragonato ai nostri prodotti della tradizione, è una grande menzogna. Per produrlo in laboratorio si devono uccidere comunque degli animali. E non è nemmeno più sostenibile. Il governo ha fatto bene a imporre il divieto – con il provvedimento approvato in Consiglio dei ministri – di vendere, importare, produrre e distribuire questo alimento. È necessario tutelare la nostra dieta mediterranea difendendola da queste nuove invenzioni che tendono a ingannare il consumatore”.
Tommaso Di Sante, Presidente Coldiretti Pesaro e Urbino, difende il cibo vero da agricoltura vera: “Il cibo è un bene prezioso e di tutti ed è legato alla storia e alla cultura di un paese. Sicuri che danneggerebbe l’economia e l’immagine del made in Italy nel mondo, con il rischio di monopolio da parte di alcune grandi industrie del settore, il cibo sintetico metterebbe a rischio anche la salute dell’uomo, dato che non conosciamo con certezza gli effetti a lungo termine. La dieta mediterranea italiana rappresenta un patrimonio da valorizzare in quanto modello salutare per eccellenza e di rigoroso rispetto del territorio e della biodiversità”.
Francesco Torriani, Presidente Consorzio Marche Biologiche: “Bene prendere posizione contro la produzione delle carni sintetiche, contraria a un modello produttivo che è molto lontano dalla nostra cultura e da un modello produttivo legato alla filiera agricola, ma attenzione a non usare strumentalmente il tema della produzione delle carni sintetiche per non affrontare il vero argomento che invece, come sistema agroalimentare italiano, ci coinvolge direttamente e verso il quale abbiamo le nostre responsabilità ovvero quali politiche di sviluppo prevediamo per la nostra zootecnia e per i nostri allevamenti, in un contesto dove diventano sempre più evidenti gli effetti negativi della crisi climatica e ambientale e dove le sensibilità culturali ed etiche dei consumatori ci chiedono sempre più sostenibilità ambientale e benessere animale? E’ evidente allora che la questione delle carni sintetiche deve diventare l’occasione non solo per dire no ad un modello produttivo totalmente avulso dall’agricoltura, ma anche per promuovere e qualificare ulteriormente il nostro modello produttivo zootecnico e renderlo sempre più sostenibile e in linea con le esigenze dei consumatori”.
Anastasia Ciotti del Consorzio Tutela Oliva Ascolana del Piceno Dop: “L’Oliva Ascolana del Piceno Dop non ha nulla a che vedere con il cibo sintetico. E’ un prodotto principe di un piatto della tradizione antica ascolana, che contraddistingue la nostra città e mai potrà essere modificata introducendo nella ricetta fake – food”.
Nata dal latte (ovino 70-80% e vaccino 30-20%) di animali liberi, sani e felici, lavorata ad arte da maestri casari, veri custodi delle nostre tipicità gastronomiche e dell’ambiente, la Casciotta d’Urbino Dop, regina della tavola sin dal ‘500, è un’eccellenza agroalimentare italiana e marchigiana, simbolo della provincia di Pesaro e Urbino, il primo formaggio ad aver conquistato la Denominazione di Origine Protetta. Protagonista di una storia d’amore secolare con il suo ambasciatore più illustre, Michelangelo Buonarroti, spicca per la sua “strana” lettera S. Una storpiatura che, si dice, sia dovuta a un errore di trascrizione di un impiegato ministeriale e che la differenzia dai formaggi che, come lei, derivano il loro termine identificativo dall’antico “cascio”, variante linguistica territoriale del più diffuso “cacio”.
La Casciotta d’Urbino Dop divenne una specialità distintiva marchigiana con il Signore del Ducato di Urbino, Federico da Montefeltro, che decise di proteggere il suo territorio dalle scorrerie dei pastori transumanti agevolando l’uso dei pascoli per gli allevatori locali. La produzione di piccole forme rotonde, morbide e dal sapore delicato si affinò fino ad arrivare agli anni ’60 del secolo scorso quando le “vergare”, donne di casa del pesarese dedite all’allevamento del bestiame, composero la ricetta. Per tutelarne l’eccellenza, al Disciplinare si affianca il Consorzio di Tutela Casciotta d’Urbino Dop che si occupa anche della sua promozione e valorizzazione.
Anche il gusto è altrettanto inconfondibile: dolce e delicata, ha il sapore del burro e del latte fresco col quale viene prodotta. Friabile e molle, all’olfatto è fragrante e aromatica. Una vera perla, versatile e perfetta per impreziosire le ricette …e le colazioni più diverse!
“Preparare un piatto – conclude Paolo Cesaretti – richiede creatività, altruismo. Coinvolge i cinque sensi: gusto, olfatto, udito, vista e tatto, che si combinano sapientemente e si amalgamano insieme. È compito di Otello Renzi, animo magnanimo, generoso e piacevolmente epicureo, trasformare ciò in arte. Creare questo piatto di spaghetti biologici, Casciotta d’Urbino e olive Ascolana del Piceno facendone un incantesimo, abbinandolo al vino Bianchello”.
L’evento, moderato dalla giornalista Veronique Angeletti, è a cura del Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino Dop, che, sin dalla sua nascita, ha avuto il merito di aver recuperato e diffuso su ampia scala la preparazione della Casciotta d’Urbino e la sua tradizione storica.
info: formaggimarchedop.it

Share
Pubblicato da:
Redazione

Leggi anche

Fermignano ‘Capitale al quadrato’, dal 29 aprile al 5 maggio 2024

Pesaro 2024 promuove la scoperta di Fermignano, un'altra eccellenza della provincia. Titolo del calendario: ‘Affluenze’ FERMIGNANO -…

4 ore fa

Fano Fitness Festival dal 17 al 19 maggio 2024

L'evento coinvolgerà tutta la città di Fano per una 3 giorni di attività sportive, ricreative…

4 ore fa

Fermo, oggi il “Giro del mondo in un concerto” con la Form

Al Teatro dell'Aquila viaggio sonoro dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana insieme all’attore Daniele Vagnozzi FERMO - Oggi, domenica…

20 ore fa

Ancona, per la Giornata Mondiale Sicurezza sul Lavoro va in scena il Rock

In piazza Roma domani lo spettacolo Rock che punta a sensibilizzare sul tema della sicurezza  …

22 ore fa

Pesaro, domani concerto – conferenza su quinta sinfonia di Beethoven

A  Villa Vismara Currò la storica della musica Benedetta Saglietti presenterà “La quinta sinfonia di Beethoven…

23 ore fa

San Severino, giorni e orari di apertura dell’isola ecologica in località Taccoli

SAN SEVERINO MARCHE - Il Comune di San Severino Marche ricorda che l’isola ecologica in…

23 ore fa

Pesaro, “Rossini Jazz Festival”: dal 29 al 30 aprile la terza edizione

A Palazzo Gradari la rassegna  curata dalla Scuola di Jazz del Conservatorio Rossini PESARO - Dal 29 al…

1 giorno fa

Ad Appignano domani torna la Fiera d’Aprile

Per la storica Fiera delle ochette previsti circo Takimiri, giochi, caccia allo scatto, face painting,…

1 giorno fa

Macerata, Musicamdo Jazz Ensemble e Perla Palmieri celebrano Burt Bacharach

Martedì 30 aprile, alla Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio  l'omaggio al grande musicista statunitense MACERATA…

1 giorno fa

San Severino, torna pienamente operativo l’ufficio postale di via Gorgonero

SAN SEVERINO MARCHE - Da oggi è tornato pienamente operativo l’ufficio postale di via Gorgonero,…

2 giorni fa

Coronavirus Marche, i dati del periodo 18-24 aprile 2024

7 casi positivi rilevati su 261 test di una settimana e nessun decesso.4 le persone ricoverate…

2 giorni fa

Macerata, smontaggio gru in piazza Garibaldi: Ordinanza Polizia locale

MACERATA - Nuova ordinanza della Polizia locale per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in piazza…

2 giorni fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Marche News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 - Iscrizione al ROC n°17982 - p.iva 01873660680 a cura di A. Gulizia
Contatti - Archivio - Privacy Policy - Policy Cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter