Carabinieri Fano: come prevenire le truffe agli anziani

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FANO (PU) – L’Arma dei Carabinieri rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, che a volte risultano più fragili di fronte alle insidie della modernità.
Già da tempo l’Istituzione ha assunto iniziative a loro tutela, soprattutto in relazione alle truffe.Un fenomeno sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le persone fragili, lasciando in loro segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere state raggirate.

I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.
In questo contesto, l’Arma continua la campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale.
Nella sola provincia di Pesaro e Urbino, dall’inizio dell’anno, i tentativi di truffa in danno di anziani – comunicati ai carabinieri tramite il 112 – risultano essere stati 28. In questi casi le vittime, accortesi per tempo del raggiro, hanno subito interrotto la comunicazione con il truffatore. Hanno avvisato i Carabinieri, che hanno avviato immediatamente le indagini per individuare i malfattori, cercando dunque di scongiurare eventuali ulteriori tentativi di truffe in danno di altri malcapitati.
Nell’ambito di questa campagna il Comando Compagnia Carabinieri di Fano, ha organizzato una serie di incontri.
I militari della Stazione di Cagli, nei giorni 18 e 19 settembre 2024, presso il Salone degli Stemmi del palazzo comunale di Cagli e presso il Palazzo degli Specchi di Frontone, hanno incontrato la popolazione. L’incontro puntava ainformare gli anziani sullo specifico problema e a  trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri.
Il pubblico è stato esortato a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri chiamando il numero di emergenza 112. Inoltre sono state illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle. Le tecniche adottate dai truffatori, infatti, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti: individuarli è il primo passo per difendersi.
I Carabinieri, durante l’approccio con le persone anziane, hanno loro consegnato una brochure informativa. Nella stessa  sono indicati, in maniera chiara e semplice, i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle appartenenze, limitare la confidenza su internet.

La missione di rassicurazione sociale dell’Arma continuerà a cura del Comando Compagnia Carabinieri di Fano che, anche con il coinvolgimento delle Stazioni dipendenti, programmerà diversi incontri negli altri comuni della giurisdizione.
I risultati dello studio del fenomeno fatto dal Comando Generale dei carabinieri, hanno permesso di redigere degli opuscoli, per promuovere su tutto il territorio nazionale delle “buone pratiche” finalizzate a contrastare tali tipi di reato (vds allegati).

COMPORTAMENTI DI PRUDENZA DA ADOTTARE:

non aprire la porta di casa senza aver prima verificato con certezza chi voglia entrare (la porta chiusa è una sicurezza);
il personale delle forze dell’ordine si presenta sempre in uniforme – in ogni caso, non bisogna aprire a sconosciuti, anche se in possesso di tesserini e/o pettorine che riproducono loghi delle Forze di Polizia;
non fidarsi mai di chi chiede, a qualunque titolo, denaro o gioielli, anche solo per vederli o valutarne il valore;
nessun ufficio pubblico/privato invia presso le abitazioni i propri dipendenti per riscuotere pagamenti o verificare bollette;
gli operatori delle società di erogazione dei servizi essenziali (elettricità, gas, acqua) non chiedono notizie sulla posizione di denaro o gioielli, né suggeriscono dove spostarli;
per effettuare le verifiche, non utilizzare numeri telefonici forniti da sconosciuti poiché potrebbero essere collegati a complici dei truffatori;
non credere a sedicenti avvocati/notai, che chiedono denaro/gioielli per sostenere familiari in difficoltà;
per strada, impedire agli sconosciuti di avvicinarsi troppo con una scusa. Nel caso accada, raggiungere un esercizio commerciale o un luogo affollato per richiedere assistenza;
diffidare di soggetti che si avvicinano, riferendo di conoscere parenti o che si propongono per acquistare e/o vendere merce di qualsiasi genere;
non fornire mai a persone non conosciute i propri dati personali.