Camerino, tavolo permanente della ricostruzione: prima riunione operativa

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CAMERINO – Prima riunione operativa, questa mattina, per il tavolo permanente della ricostruzione istituito dal Comune di Camerino. All’ordine del giorno l’esame delle perimetrazioni, con i convenuti (USR, Unicam, Arcidiocesi e Comune di Camerino) che hanno concordato di procedere su quattro stralci per quanto riguarda il centro storico. Una divisione, come ha spiegato l’ingegner Cesare Spuri, che si rende opportuna alla luce delle diverse caratteristiche che il centro storico di Camerino presenta.

“Suddividere le aree – ha aggiunto Spuri, precisando di aver parlato della questione anche con il commissario Farabollini – permette di snellire i tempi e, soprattutto, di intervenire proprio sulle specificità”.

“Per quanto riguarda il coordinamento tra i professionisti che si occuperanno delle quattro aree del centro e delle altre delle frazioni – ha spiegato il sindaco Pasqui – l’indirizzo condiviso è quello di procedere, appena possibile, ad un incarico per la redazione di uno strumento direttore, con il professionista individuato che sarà chiamato anche a raccordare il lavoro di tutti”.

Sarà invece esclusa dalle perimetrazioni, così come richiesto dall’arcidiocesi di Camerino (rappresentata dall’ing. Morosi) e da Unicam (rappresentata dal prorettore Vicario, Leoni, e dal prorettore Spaterna), l’area di Piazza Cavour che comprende anche Palazzo Bongiovanni. Una scelta, questa, condivisa da tutti i partecipanti al tavolo permanente della ricostruzione, nell’ottica di una più veloce restituzione della piazza e dei suoi edifici più rappresentativi (Palazzo Ducale, Cattedrale del Duomo e Palazzo Arcivescovile, Palazzo Comunale e teatro Marchetti) alla comunità.

“Nei prossimi giorni – ha concluso il sindaco Gianluca Pasqui – non appena saranno pronte all’USR i nuovi elaborati e l’atto interlocutorio che saremo chiamati ad approvare in consiglio, sarà mia premura convocare una conferenza stampa per illustrare, con l’ausilio di disegni e documenti ufficiali, il programma di lavoro concordato”