Camerino, “Ci sto? Affare fatica!”: i giovani si prendono cura della città

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CAMERINO – Un progetto estivo che punta a coinvolgere i giovani nella cura e la bellezza del territorio e della propria città. È “Ci sto? Affare fatica!”, per i ragazzi, dai 16 ai 21 anni, che con la guida di giovani tutor saranno impegnati in azioni di cittadinanza attiva per la cura e valorizzazione di beni e spazi pubblici. Anche Camerino è tra i 14 comuni marchigiani che hanno aderito al progetto, di durata biennale, finanziato dalla Regione e coordinato dal CSV Marche. I ragazzi al termine di ogni settimana saranno ricompensati con appositi “buoni fatica” del valore di 50 euro spendibili nei negozi convenzionati.
Dal 27 luglio al 7 agosto ogni giovane potrà scegliere di partecipare per una o più settimane per una durata totale di due settimane, a scelta. Per iscriversi, basta accedere al sito www.cistoaffarefatica.it. Sono già aperte le iscrizioni. In base alle adesioni pervenute, verranno formate squadre composte ognuna da 10 giovani. A ogni squadra verrà assegnato un giovane tutor e un handyman, un volontario adulto con competenze artigianali, che saranno impegnati a moduli settimanali dal lunedì al venerdì con orario 8,30/12,30, affrontando insieme le mansioni assegnate, che si svolgeranno prevalentemente all’aria aperta e nel rispetto delle misure per la sicurezza sanitaria (mascherine, distanziamento, igienizzazione mani, sanificazione oggetti e spazi…), in ottemperanza alle Linee guida per la gestione in sicurezza di attività per bambini e adolescenti emanate dal Dipartimento politiche per la famiglia.

Al termine di ogni settimana, come riconoscimento all’impegno profuso, a ciascun ragazzo/a partecipante saranno consegnati in omaggio dei “buoni fatica” spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico negli esercizi commerciali convenzionati col progetto.
Una proposta originale per il giovanissimo target che racchiude in sé più temi: lo scambio intergenerazionale; il valore della fatica profusa e il suo riconoscimento; un investimento educativo sul tempo estivo; la dimensione del gruppo, con attività importanti, che mettono al centro le relazioni tra pari, affiancati da adulti; la cura e la tutela dei beni comuni, educando le giovani generazioni a un processo virtuoso di custodia del proprio territorio, fornendo loro l’occasione di sentirsene responsabili.
L’Iniziativa segue il progetto nazionale avviato lo scorso anno dalla cooperativa sociale Adelante onlus su diverse zone del Veneto e finanziato da Fondazione Cariverona.