CAMERINO – Domani, dalle 9,30 alle 18,30 presso il Palazzo Ducale di Camerino, si terrà un incontro di studio sul tema “Il convento di Renacavata e la via Romano-Lauretana. Ricerca e territorio”.
Nella sessione antimeridiana si focalizzerà l’attenzione su un luogo di straordinario interesse storico, religioso e culturale delle Marche – il Convento di Renacavata, teatro della Riforma e primo Convento dell’Ordine dei Cappuccini – e sulla sua struttura originaria, attraverso l’analisi del Direttore dell’Archivio provinciale dei Frati Minori Cappuccini delle Marche, padre Fabio Furiasse, che ne ha individuato e ricostruito la preesistente funzionalità ospitaliera lungo uno dei principali assi politici, religiosi e culturali che collegavano Roma a Loreto e Ancona fra Medioevo e Rinascimento; l’illustre storico padre Costanzo Cargnoni, archivista bibliotecario dei Frati Minori Cappuccini Lombardi, si soffermerà sulla rapida espansione regionale, peninsulare, europea della Riforma; verranno altresì analizzati altri aspetti storici e culturali che ne radicano la presenza nel territorio e connotano, nel lungo periodo, i rapporti con il Santuario Lauretano.
Promosso dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, dall’Arcidiocesi di Camerino-San Severino e dal Comune di Camerino, con il patrocinio del Consiglio regionale delle Marche e dell’Umbria, l’evento sarà anche l’occasione per consolidare nuove acquisizioni storiografiche sugli antichi itinerari peregrinatori e illustrare le linee guida di un progetto di recupero e di valorizzazione di uno dei percorsi spirituali e culturali più remoti e suggestivi delle Marche e dell’Italia centrale che collegavano Roma a Loreto per la via di Spoleto-Camerino-San Severino: un itinerario strettamente legato non solo ai luoghi della fede, ai santuari interappenninici e alle maggiori “città sante” di Roma, Assisi e Loreto, ma alla storia politica, economica e culturale dei territori attraversati.
Interverranno storici, architetti, restauratori di beni culturali dell’Università di Camerino, che in uno stretto rapporto interdisciplinare analizzeranno i documenti più significativi, i siti e i paesaggi, che connotano sia il versante umbro, sia quello marchigiano. Incontro di studio e progetto, collocandosi all’interno di uno spazio culturale ricco di arte, cultura, tradizioni intendono costituire una ulteriore occasione di riflessione e di conoscenza e, insieme, di promozione e sviluppo del territorio in sinergia con una realtà culturale più vasta – intercomunale e regionale, interregionale ed europea – allo scopo di conseguire un’evidente ricaduta sul turismo, sull’identità e l’immagine del macroterritorio appenninico e della Regione Marche in particolare.