Caldarola, nuova scuola Simone De Magistris: l’inaugurazione

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A  Il presidente della Regione Marche e il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani hanno tagliato il nastro della nuova scuola

CALDAROLA (MC) –

“E’ sempre un punto di svolta quando si restituisce una scuola alla comunità e dopo le difficoltà del sisma si guarda in avanti. La generosità di tanti soggetti che hanno donato fondi si trasforma in un momento di vicinanza e di calore. Un grazie al presidente Tajani perché è molto presente nel territorio della nostra regione e si è disegnato un rapporto fecondo tra Europa e le Marche che ha permesso di fare tante cose. Si sono sostenute le famiglie interessate dal sisma affrontato l’emergenza, erogato il contributo di autonoma sistemazione, dato alloggi e affrontate tutte le messe in sicurezza grazie al finanziamento di un milione e mezzo di fondi europei. Qui a Caldarola notiamo la complessità della ricostruzione in quanto decine di case si affacciano sulla via principale molto stretta e proprio pe queste cause c’è la necessità di affrontarla con interventi complessi”.

Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli alla presenza del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani e del sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti ha partecipato alla manifestazione di inaugurazione del plesso scolastico che ospita la scuola dell’infanzia e la primaria

“Come italiani siamo stati in grado – ha detto Tajani – tutti insieme con la nostra unità a dimostrare che la forza di un popolo vince la violenza della natura e la scuola che risorge oggi è la dimostrazione chiara che siamo in Europa e cittadini italiani”.

Una nuova struttura al posto della precedente, antica di quasi cento anni (era stata realizzata nel 1925) lungo il Viale Umberto, a pochi passi dalla piazza rinascimentale in cui sorgono i principali monumenti di Caldarola affrescati dal pittore manierista Simone De Magistris a cui è intitolata la scuola. Il plesso finanziato da Legacoop e Assofond ha una struttura in acciaio, materiali di tamponamento e copertura utili a garantire il massimo confort termico, oltre all’impiego di pannelli fotovoltaici da integrare sulla copertura della palestra esistente, nel rispetto dell’efficientemente energetico. Ha una superficie di 1700 mq e ospiterà tre sezioni della scuola dell’infanzia e cinque classi della primaria.

Nell’edificio anche auditorium, palestra, mensa, biblioteca, laboratorio di grafica e aula informatica. La prima ideazione della struttura è firmata dall’Università Iuav di Venezia; l’Università, che ha lavorato a titolo gratuito, non è nuova a collaborazioni di questo tipo e ha già contribuito in passato alle opere di ricostruzione del Vajont, del Friuli e più recentemente a l’Aquila.