Bentornate rondini! di Monica Baldini

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Le rondini sono tornate a riempire il cielo!
Lo rigano veloci e frizzanti e poi garriscono così intensamente come in una sinfonia che si lascia ascoltare.
Sotto la cupola di ogni chiesa le sento, s’inseriscono tra le preghiere e fanno esultanza.
Danzano, salgono e scendono, compongono cerchi e non smettono di rendere primavera all’azzurro che ampio le accoglie insieme, nel loro ritorno.
Dopo un lungo viaggio eccole ancora a dirci l’immensità che nel loro esile corpicino è scritta.
Recano un dono: la saggezza innata di venire a nidificare dopo aver dirottato verso l’Africa.
Le guardo e vedo libertà e poi freschezza e il fiorire che ci riprova senza esitazione.
Le rondini sono piccole, sono tante, sono belle, loro senza saperlo mostrano una eleganza raffinata e una intelligenza senza torpore.
Quel nero tagliato e incurvato aguzzo nelle ali per finire in una coda nettamente biforcuta, quel bianco grigiastro nel ventre che si scopre nella danza in volo e la pennellata di arancione scuro nella gola e nel fronte sono una perfezione che le esalta.
Sono loro che mi dicono è maggio, è giugno, è estate, sono loro che mi accarezzano e mi fanno sentire ugualmente piccola ma in festa con loro. Mi rendono partecipe di quello spettacolo, di quelle onde in aria, di quei suoni, di quello spettacolo senza paragoni che disseta il desiderio di gioia.
In loro c’è un moto intrinseco che le spinge, le fa saltare in cielo a colmare un silenzio che si trasforma in vociferato canto. Alzo gli occhi e mi nutro di meraviglia. Mi distendo, mi rallegro, mi distacco dal mondo per entrare nella verità della vita.
Quella vita che non tace, che parla, che ha ritmo, che prende il largo per riprendere, che vive di piccoli grandi cambiamenti profondamente evidenti.
Basterebbe porre attenzione, dare spazio, concedersi il permesso di stupirsi di quanto potrebbe sembrare banalità ma che è misterioso tesoro.
Le rondini sono il buongiorno del mattino, il saluto al sole di sera. Sono eco di una forza immensa che le fa attraversare migliaia di chilometri.
Bentornate rondini!
Monica Baldini