Banca Marche: chiesto il processo per 16 persone, anche Bankitalia parte civile

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ANCONA – La Procura di Ancona ha chiesto il rinvio a giudizio di 16 persone tra ex dirigenti e revisori della vecchia Banca Marche (Bm), nel procedimento per il crac da un miliardo di euro dell’istituto di credito e della controllata Medioleasing.

La decisione del gip Carlo Cimini arriverà entro marzo. Il giudice ha confermato Bm come responsabile civile. Le parti civili, tra cui Bankitalia, sono circa 2.800, tra obbligazionisti, azionisti e dipendenti, rappresentati anche da associazioni di consumatori.

L’Unione nazionale dei consumatori (2.683 assistiti), tramite l’avvocato Corrado Canafoglia, ha chiesto un sequestro conservativo di beni per 180 milioni a carico degli indagati e della vecchia BM: mobili, immobili, crediti, quote societarie; e di ordinare a BM e indagati di produrre i contratti assicurativi per responsabilità verso terzi. Nelle prossime udienze, la prima il 27 febbraio, parleranno i difensori: per alcuni imputati potrebbe essere chiesto l’abbreviato. Sulle istanze il gip deciderà alla fine.