Ascoli, il progetto del Comune al 4° posto nel bando “Italia City Branding 2020”

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Ascoli Piceno

“R3 vs C3” punta ad attivare il Polo Scientifico Tecnologico e Culturale urbano, attraverso la progettazione esecutiva degli interventi di ristrutturazione degli edifici denominati “Ex Maternità” e “Ala Nord” del complesso di Sant’Angelo Magno

ASCOLI PICENO – Si è classificato al quarto posto in Italia il progetto presentato dall’Amministrazione Comunale di Ascoli Piceno relativo al bando nazionale “Italia City Branding 2020”. L’Amministrazione ha infatti risposto all’avviso pubblico indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la selezione di 20 città pilota con le quali elaborare e attuare un piano investimenti. Il progetto presentato dal Comune di Ascoli Piceno, denominato “R3 vs C3 (Resilienza, Riattivazione e Rigenerazione come strumento di attrattività per Contesto territoriale, Contenitori Urbani e Contenuti dell’agire)”, è volto ad attivare il Polo Scientifico Tecnologico e Culturale urbano, attraverso la progettazione esecutiva – incluse le valutazioni di carattere ambientale – degli interventi di ristrutturazione degli edifici denominati “Ex Maternità” e “Ala Nord” del complesso di Sant’Angelo Magno.

Il progetto si è classificato al quarto posto assoluto in Italia e sarà pertanto finanziato dal Governo per un ammontare complessivo di un milione di euro, con l’Amministrazione che cofinanzierà il progetto con ulteriori 180mila euro: «Abbiamo risposto a questo avviso per far sì che Ascoli Piceno fosse selezionata tra le 20 città italiane in cui elaborare e attuare un piano di investimento volto a valorizzare le potenzialità attrattive locali» ha commentato soddisfatto il sindaco Marco Fioravanti. «E i nostri sforzi sono stati premiati, ringrazio per il grande lavoro svolto l’architetto Ugo Galanti e l’ingegner Maurizio Piccioni. L’istituzione del Polo Scientifico, Tecnologico e Culturale della città di Ascoli Piceno andrà a completare il Polo Universitario, arricchendo l’infrastruttura urbana di opportunità, servizi e competenze. Il progetto presentato non solo permetterà di recuperare un’area dismessa da destinare a nuovo sito di interesse economico e culturale, ma porterà anche un ulteriore sviluppo del territorio attraverso infrastrutture e servizi nel settore di ricerca e innovazione tecnologica. Il nuovo Polo sarà infatti capace di promuovere startup innovative, valorizzare la vocazione imprenditoriale del territorio, accompagnare e sostenere lo sviluppo delle imprese e contribuire alla diffusione di un modello di sviluppo socio-economico eticamente, socialmente e ambientalmente responsabile. Partendo dalle opportunità offerte dal nostro territorio e dalle sue eccellenze, vogliamo realizzare un Polo per l’imprenditorialità, connesso anche al sistema universitario, che veda come obiettivo quello di educare al fare impresa. Non è più possibile rimandare la costruzione di un progetto di territorio credibile: abbiamo bisogno di nuove idee capaci di favorire partecipazione sociale e generare imprenditorialità» ha concluso il sindaco Marco Fioravanti.